Sulla Terra l’acqua sta finendo | Gli scienziati sbalorditi da quanto scoperto: il segreto di Plutone cambia tutto
Mentre sulla Terra si parla sempre più di crisi dell’acqua, su Plutone è stato scoperto un segreto che cambia molte concezioni.
Quando si parla di acqua, si entra in un tema fondamentale per la nostra vita quotidiana. È praticamente ovunque: nel caffè che beviamo la mattina, nel verde dei prati, persino nell’aria che respiriamo. Eppure, nonostante sembri abbondante, stiamo iniziando a capire che potrebbe non essere così garantita.
Da un lato c’è il rischio reale di esaurirla – tra siccità, inquinamento e cambiamenti climatici – e dall’altro emergono nuove scoperte che potrebbero ribaltare quello che crediamo di sapere sull’acqua e dove trovarla. Gli scienziati, guardando oltre il cielo stellato, fanno scoperte che sembrano uscite da un racconto di fantascienza.
Sì, perché il nostro pianeta lotta per conservare ogni goccia d’acqua, ma lassù, nello spazio profondo, ci sono segreti che potrebbero stravolgere tutto. La scienza ci ricorda sempre che l’acqua è più di un semplice liquido vitale: è una meraviglia che può esistere nelle condizioni più impensabili, proprio come su Plutone.
E poi c’è questo legame che si crea tra le scoperte lontane e la nostra realtà quotidiana. Rende tutto così affascinante: ci ricorda che anche quando pensiamo di sapere tutto, c’è sempre qualcosa che ci stupisce e ci fa vedere il mondo – o l’universo – con occhi diversi. Forse le soluzioni ai nostri problemi potrebbero trovarsi molto più lontano di quanto immaginiamo.
Un oceano nascosto
Nel 2019, uno studio pubblicato su Nature Geoscience ha acceso i riflettori su una zona chiamata Sputnik Planitia, una regione enorme di Plutone vicina all’equatore. Questo bacino di forma ellittica, con una superficie di circa 700mila chilometri quadrati, ha messo gli scienziati di fronte a una scoperta che sembra uscita da un film: al di sotto di questa distesa ghiacciata ci potrebbe essere un oceano di acqua liquida. Ma come è possibile, visto che la temperatura media di Plutone si aggira sui -235°C? Non dovrebbe essere tutto un blocco di ghiaccio?
Gli studiosi hanno formulato un’ipotesi: sotto la superficie ghiacciata, ci sarebbe uno strato di gas idrati che agisce come una sorta di “coperta termica”. Questi gas – chiamati clatrati – formano strutture solide in grado di intrappolare calore. Il metano, che proviene dal nucleo del pianeta nano, potrebbe essere il responsabile principale di questa protezione. E pensare che senza questa copertura l’oceano si sarebbe congelato milioni di anni fa! È affascinante immaginare come, nel freddo estremo di Plutone, ci sia qualcosa che riesce a conservare la propria “vita”.
Il legame tra atmosfera e oceano segreto
Anche la composizione dell’atmosfera di Plutone, ricca di azoto e povera di metano, sembra dare manforte a questa teoria. Gli scienziati hanno fatto simulazioni per vedere cosa sarebbe successo senza gli strati protettivi, e tutte le prove portano a pensare che l’acqua liquida sotto la crosta sia davvero possibile.
Questo cambia le carte in tavola per l’astronomia: forse non è così raro trovare oceani nascosti in altri mondi, anche in condizioni estreme. Plutone, in fondo, continua a sorprenderci. E chissà quanti altri segreti tiene nascosti sotto il suo ghiaccio.