Un razzo della NASA ha creato un fenomeno unico e mozzafiato: delle particolari nuvole con l’aurora boreale in sottofondo.
Ammirare l’aurora boreale è già di per sé una delle esperienze più magiche che si possano vivere. Quelle luci danzanti nel cielo del nord, che si tingono di verde, viola e a volte di un rosso profondo, sanno lasciare senza parole.
Ma immagina di assistere a uno spettacolo ancora più raro: un razzo che solca il cielo, lasciando dietro di sé nuvole luminose che sembrano intrecciarsi con l’aurora. Ecco, è proprio ciò che è accaduto recentemente in Norvegia. Un evento unico, che ha fatto restare a bocca aperta chi ha avuto la fortuna di esserci.
Tra i pochi privilegiati che hanno assistito al fenomeno c’era Ivar Sandland, un operatore turistico di Bodo, in viaggio verso Tromso per andare a trovare sua figlia. “Non esco mai senza la mia macchina fotografica,” ha raccontato, e questa volta l’istinto ha pagato. Si era fermato ai piedi del Monte Stetind, sperando di immortalare l’aurora che si librava sopra la montagna.
Quello che ha visto, però, era qualcosa di completamente inaspettato. Un razzo era decollato da Andøya Space Center, creando strani vortici di luce che sembravano ballare nel cielo. “Per un attimo ho pensato fosse una nuvola davvero strana. Poi ho capito che era qualcosa di più,” ha spiegato con un sorriso.
Questo spettacolo celeste era legato a un esperimento scientifico chiamato Vorticity Experiment (VortEx), ideato per studiare l’interazione delle onde di gravità nella parte alta dell’atmosfera. In parole povere? Cercavano di capire come l’energia si muove in una zona chiamata turbopausa, dove la mesopausa incontra la termosfera. Per farlo, hanno usato un razzo-sonda che ha rilasciato trimetilalluminio nel cielo. Sì, suona complicato, ma il risultato è stato una danza di luci incredibile. Questi vortici, formati dal gas, servono per tracciare i movimenti dell’aria e capire meglio come l’atmosfera si comporta.
Andøya Space Center è il luogo perfetto per lanci del genere. Situato vicino al Circolo Polare Artico, è ideale per studiare l’aurora e le attività geomagnetiche. Non è un caso che sia stato scelto proprio questo sito. Il vento solare e il campo magnetico terrestre interagiscono creando aurore, e qui, vicino ai poli, il fenomeno è visibile con una frequenza unica. Una sorta di laboratorio naturale, insomma.
Mentre gli scienziati analizzano i dati raccolti dal razzo, chi ha avuto la fortuna di osservare tutto dal vivo ha assistito a uno spettacolo unico. Le nuvole luminose create dal razzo non erano solo uno show, ma un modo per indagare fenomeni atmosferici complessi. E il pubblico ha potuto godersi la scienza in azione, forse senza nemmeno saperlo.
Oltre a offrire un’esperienza da raccontare per tutta la vita, questo esperimento della NASA contribuisce a comprendere meglio come il nostro pianeta interagisce con lo spazio. Capire il flusso di energia e i fenomeni atmosferici ha implicazioni pratiche anche per la nostra vita quotidiana, dalle comunicazioni alle previsioni meteo. E chissà, magari qualcuno di quei fortunati spettatori ha trovato una nuova passione per l’astronomia grazie a quelle scie luminose nel cielo.