In Cina la Terra non basta più | Vogliono espandersi nello Spazio: altri astronauti in orbita per missioni scientifiche segrete
La corsa allo spazio si intensifica con nuovi obiettivi: la Cina lancia astronauti per esplorazioni riservate. Di cosa si tratta?
La Cina, nell’immaginario collettivo, è vista come un’antica terra di misteri, tradizioni millenarie e saggezza orientale. Le immagini di grandi muraglie, pagode, draghi e templi buddisti evocano un passato remoto, legato a filosofi come Confucio e Laozu, che influenzano tutt’oggi la percezione occidentale del paese.
Oltre alla tradizione, la Cina è associata a un’incredibile crescita economica e tecnologica, vista come una potenza industriale inarrestabile. Le grandi città come Pechino, Shanghai e Shenzhen rappresentano simboli di modernità e innovazione.
La Cina suscita anche un misto di ammirazione e timore per la sua influenza politica e sociale. Il sistema di governo e il controllo della vita pubblica alimentano dibattiti sulle libertà personali.
La Cina è vista come un protagonista chiave nelle questioni globali, come il cambiamento climatico e la ricerca spaziale. Da un lato, l’inquinamento rappresenta una sfida interna, dall’altro l’avanzata nelle missioni spaziali, come la recente missione Chang’e, rafforzerebbe l’immagine di missioni spaziali top secret.
Il tutto è avvolto dal mistero?
La missione Shenzhou 19, lanciata con successo dalla Cina verso la stazione spaziale Tiangong, alimenta il fascino e il mistero attorno all’ambizioso programma spaziale cinese. Il razzo Long March 2F è decollato il 29 ottobre dal Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan, trasportando tre astronauti verso un soggiorno di sei mesi a bordo della stazione spaziale, dove condurranno esperimenti all’avanguardia.
L’equipaggio della Shenzhou 19, comandato da Cai Xuzhe, veterano di precedenti missioni, è affiancato da due astronauti alla loro prima esperienza: Song Lingdong e Wang Haoze, entrambi trentenni con background nell’aeronautica e nell’ingegneria spaziale. La navicella si è agganciata alla stazione Tiangong circa 6,5 ore dopo il lancio, dando inizio a un intenso periodo di esperimenti scientifici.
Le missioni in Cina
In realtà non c’è nessuna missione segreta. Durante la loro permanenza, gli astronauti condurranno 86 esperimenti, focalizzati su scienze biologiche e fisiche nello spazio, un’opportunità unica per testare tecnologie e ipotesi scientifiche in un ambiente a gravità zero.
La stazione spaziale, con la sua configurazione a “T” e tre moduli, è il 20% della massa della Stazione Spaziale Internazionale e ha un’operatività stimata di almeno dieci anni, con futuri piani di espansione e aperture commerciali. Mentre la Shenzhou 18 è rientrata sulla Terra il 3 novembre, la Cina prepara il lancio della navetta cargo Tianzhou 8, programmata per portare nuovi materiali e rifornimenti alla stazione.