Home » Plato, la caccia è appena iniziata | Con l’omaggio a Platone inizia l’era della ricerca di vita aliena: primi obiettivi gli esopianeti

Plato, la caccia è appena iniziata | Con l’omaggio a Platone inizia l’era della ricerca di vita aliena: primi obiettivi gli esopianeti

Sistema solare

Sistema solare (Depositphotos FOTO) - www.aerospacecue.it

Siete davvero convinti di essere soli nell’Universo? Gli scienziati hanno appena fatto una scoperta che cambierà la storia umana!

Negli ultimi anni, sono stati scoperti una serie di nuovi pianeti che, per la loro posizione, sono stati definiti extrasolari sottolineando quanto l’universo sia vario e complesso. La loro posizione è ben oltre il Sistema Solare, motivo per il quale vengono definiti “pianeti extrasolari”. Ruotano attorno a stelle molto diverse dal nostro Sole. L’esistenza di questi pianeti potrebbe essere una scoperta fondamentale per cercare altri pianeti abitati.

Perchè si pensa vi possano essere pianeti abitati? Semplicemente perchè alcuni di questi hanno caratteristiche molto simili a quelle della Terra. Altri invece sono simili a Giove ed a Saturno. Alcuni di questi pianeti extrasolari si trovano in orbite molto strette tant’è che è possibile fare un giro completo in pochi giorni mentre altri in orbite molto larghe e dunque il giro completo avviene anche dopo anni.

Tutte queste scoperte si sono avute grazie a strumenti di tecnologia sempre più avanzati e sofisticati. Strumenti che hanno permesso missioni elaborate come quella del telescopio Kepler grazie al quale si è rivoluzionata la conoscenza sugli esopianeti.

Grazie a queste tecnologie, non sono poche le missioni nuove che si vogliono portare avanti spingendo soprattutto sulla scoperta di altri esopianeti per capire se effettivamente esistono altri pianeti abitati come la Terra.

Aperta la caccia ai nuovi pianeti extrasolari

La ricerca di nuovi pianeti extrasolari sembrerebbe essere l’obiettivo dell’Unione Europea che ha già fatto un passo avanti grazie al satellite “Plato”. Plato è un satellite molto sofisticato simile alla Terra e la sua formazione ha coinvolto scienziati da tutta Europa. Attualmente questo satellite si trova presso la OHB in Germania ed il suo lancio è previsto per il 2026.

E’ composto da 26 telecamere ad ampio raggio ed è proprio grazie a queste che riesce a monitorare un numero elevato di stelle per un periodo medio lungo. Per questo progetto vanno ringraziati non solo l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ma anchel’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Pianeti
Pianeti (Depositphotos FOTO) – www.aerospacecue.it

La ricerca di “simil Terre”

Qual è l’obiettivo principale di Plato? Perchè è stato costruito? L’obiettivo principale di questo satellite è quello di capire se esistono pianeti simili alla Terra e che orbitino attorno a stelle simili al Sole. Sarà una missione fondamentale per capire quanto effettivamente abbiamo la presunzione di credere di essere soli nel pianeta. Le 26 telecamere monitoreranno ampie aree di sorveglianza.

Grazie alla collaborazione con Thales Alenia Space e diverse PMI italiane, il progetto Plato rappresenta un esempio di eccellenza e innovazione europea nel campo dell’esplorazione spaziale. Se il progetto avrà successo, potremmo essere un passo più vicini a rispondere a una delle domande più antiche dell’umanità: siamo soli nell’universo?