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Un esopianeta “terrestre” mostra sempre la stessa faccia alla sua stella ed è ricoperta di lava

Esopianeta

Esopianeta (NASA foto) www.aerospacecue.it

La NASA scopre un esopianeta che ha delle caratteristiche uniche! Mostra sempre lo stesso volto ed è ricoperto di lava.

Negli ultimi decenni, la scoperta di pianeti al di fuori del nostro sistema solare ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’Universo. Questi pianeti, noti come esopianeti, rappresentano mondi lontani, orbitanti attorno a stelle che non sono il Sole. La ricerca degli esopianeti non solo amplia il nostro sapere astronomico, ma solleva anche domande fondamentali sulla possibilità di vita oltre la Terra.

Grazie ai progressi tecnologici, abbiamo scoperto migliaia di esopianeti, ciascuno con caratteristiche uniche. Alcuni sono mondi gassosi giganti come Giove, mentre altri sono piccoli e rocciosi, simili alla Terra. Tra questi ultimi, uno degli esopianeti più affascinanti e recenti è HD 63433 d, un giovane pianeta roccioso ricoperto di lava, scoperto a soli 65 anni luce dalla Terra. Vediamo nel dettaglio cosa rende HD 63433 d così interessante.

HD 63433 d: un giovane esopianeta di fuoco

Nel 2023, gli astronomi hanno annunciato la scoperta di HD 63433 d, un pianeta roccioso situato in un sistema planetario a circa 65 anni luce di distanza da noi, nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Questo esopianeta orbita attorno a una stella simile al nostro Sole, chiamata HD 63433, con un periodo orbitale di soli 4,2 giorni, il che significa che è estremamente vicino alla sua stella. A causa di questa vicinanza, il pianeta presenta temperature altissime sull’emisfero sempre rivolto verso la stella, raggiungendo oltre 1500 gradi Kelvin, abbastanza per fondere le rocce e creare un vero e proprio oceano di lava.

Secondo Giovanni Covone, professore associato di astronomia all’Università di Napoli Federico II e co-autore della pubblicazione che ha riportato la scoperta, HD 63433 d è il più piccolo esopianeta confermato con un’età inferiore a 500 milioni di anni. La sua giovane età, stimata a circa 400 milioni di anni, lo rende un oggetto di studio particolarmente interessante per comprendere le prime fasi di evoluzione dei pianeti rocciosi.

Esopianeta satellite
Esopianeta satellite (NASA foto) www.aerospacecue.it

Un pianeta ostile alla vita

Sebbene HD 63433 d abbia dimensioni simili alla Terra – con un raggio circa 1,1 volte quello terrestre – è tutt’altro che un mondo abitabile. La sua posizione, venti volte più vicina alla sua stella rispetto a quella della Terra rispetto al Sole, lo colloca ben fuori dalla “zona abitabile”, cioè la regione in cui un pianeta potrebbe teoricamente avere acqua liquida sulla sua superficie. Inoltre, la vicinanza alla stella madre ha probabilmente eliminato qualsiasi atmosfera che il pianeta avrebbe potuto avere, spazzata via dai forti venti stellari.

Covone ha spiegato che l’esopianeta presenta una rotazione sincrona, mostrando sempre lo stesso lato alla stella, proprio come la Luna con la Terra. Di conseguenza, mentre un emisfero è continuamente illuminato e ricoperto di lava, l’altro lato rimane perennemente buio. Questa dualità di condizioni estreme rende HD 63433 d un pianeta affascinante, ma decisamente inadatto a ospitare la vita come la conosciamo.

Una finestra sul passato

Nonostante la sua inospitalità, HD 63433 d offre agli scienziati un’opportunità unica per studiare i processi fisici che avvengono nei sistemi planetari giovani. Il fatto che sia il più piccolo esopianeta confermato con un’età inferiore ai 500 milioni di anni lo rende un caso di studio ideale per comprendere le prime fasi della formazione planetaria.

Grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Tess, che ha monitorato il transito del pianeta davanti alla sua stella, gli astronomi sono stati in grado di determinare molti dei parametri orbitali e fisici di HD 63433 d. Tuttavia, molte domande restano senza risposta. Non conosciamo ancora la sua massa esatta, né se possieda un’atmosfera, anche se è probabile che l’abbia persa.