Apollo 14, la missione stupisce ancora | Hanno sborsato una cifra indicibile per un oggetto: un’asta da vertigini
La missione Apollo 14 continua a sorprendere: all’asta un oggetto unico venduto per una somma da capogiro.
Siamo sempre stati attratti dallo spazio, vero? Da quando l’uomo ha iniziato a lanciare sonde e a mandare astronauti lassù, ogni singolo oggetto che attraversa l’atmosfera sembra trasformarsi in una reliquia preziosa. E poi, diciamolo, chi non vorrebbe avere in casa un pezzetto di storia cosmica? Non è solo collezionismo: è come tenere tra le mani un piccolo frammento di sogno, come se ci portassimo un pezzetto di Luna in soggiorno.
Tra gli oggetti più ambiti ci sono quelli appartenuti agli astronauti stessi, gli strumenti che hanno vissuto con loro quel viaggio assurdo oltre la Terra. Parliamo di orologi, guanti, qualche gadget curioso… Non sono solo oggetti, ecco. Ciascuno di loro si porta dietro le emozioni, la tensione, la gioia di un’impresa incredibile. Chiunque abbia tra le mani uno di questi “souvenir” spaziali sente di tenere stretto non solo un cimelio ma anche un bel pezzo di umanità che si lancia verso l’ignoto.
Tutto quello che arriva da una missione spaziale, poi, ha un valore che non è solo affettivo ma anche tecnologico. Ai tempi delle missioni Apollo, ogni singolo dettaglio era frutto di anni di ricerca: ogni accessorio, persino gli orologi, doveva reggere a vibrazioni assurde, microgravità e magari pure qualche scossone qua e là. Non erano solo “abbellimenti,” questi orologi! Diventavano strumenti essenziali, veri e propri compagni di viaggio per astronauti e tecnici a Terra.
E quindi, ogni oggetto legato allo spazio, magari pure indossato da un astronauta in carne e ossa, è una specie di tesoro per chi ci vede più che una semplice “storia antica”. Anzi, certi appassionati farebbero follie pur di possederne uno. Non sorprende quindi che le aste di questi cimeli attirino centinaia di collezionisti pronti a contendersi ogni pezzo come se fosse l’ultima possibilità di vivere un po’ di quell’avventura.
Ecco l’oggetto che ha battuto ogni aspettativa
L’ultima asta di cimeli spaziali, tenuta da RR Auction a Boston, è stato uno di quei momenti che i collezionisti aspettano come fosse Natale. Stavolta in vendita c’era un pezzo davvero speciale, e, come prevedibile, la gara tra i partecipanti ha infiammato la serata.
RR Auction, ormai famosa per le sue aste dedicate allo spazio, ha portato un oggetto talmente raro che il prezzo finale ha superato ogni stima, fissando un nuovo record storico. Alla fine, l’oggetto è stato venduto per una somma davvero impressionante, lasciando tutti di sasso. E non è difficile capire il perché!
Un Rolex lunare e una cifra stratosferica
Il protagonista? Un Rolex GMT-Master che l’astronauta Edgar Mitchell indossò durante la missione Apollo 14. Questo orologio, che lo ha accompagnato durante il viaggio spaziale nel 1971, è stato aggiudicato per la somma pazzesca di 2,2 milioni di dollari. Si tratta del prezzo più alto mai raggiunto da RR Auction per un pezzo del genere.
Insomma, la cifra che un collezionista anonimo ha sborsato dice tutto sul fascino di un oggetto del genere. Questo Rolex, per molti, è molto più di un semplice orologio: è un vero pezzo di storia, un oggetto che ha attraversato le frontiere dello spazio, e ora può raccontare, tra le mani di un nuovo proprietario, l’avventura incredibile dell’uomo sulla Luna.