Passo Carrabile, adesso nessuno ti potrà più fare la multa | Se c’è questo cartello potrai parcheggiarci sempre davanti: la Legge parla chiaro
La presenza di un Passo Carrabile non implica sempre un divieto di parcheggio: ecco quando puoi ignorarlo senza problemi.
Quando si guida, beh, c’è molto più che rispettare le regole. In teoria, dovrebbe essere una sorta di questione di buonsenso o, se vogliamo dirla tutta, di etica e rispetto verso chiunque ci sia intorno. Insomma, che uno segua la legge o meno, ci sono certi comportamenti che dovrebbero essere parte del nostro modo di vivere le strade.
La strada è un po’ di tutti, no? E questo richiede qualche piccolo sacrificio per fare in modo che ognuno possa muoversi in sicurezza e senza stress. Pensiamo a quelle piccole azioni quotidiane che dovrebbero venirci spontanee: tipo rallentare quando ci si avvicina a un semaforo, anche se è ancora verde, o magari fermarsi un secondo per lasciar passare chi sta attraversando lontano dalle strisce pedonali.
Piccoli gesti che fanno la differenza. Sono cose che ci si aspetta, almeno. Ma chi guida in città sa bene che, invece, succede di tutto. A quanti di noi capita di veder automobili sfrecciare incuranti o parcheggiare ovunque come se il mondo fosse solo il loro?
Il bello è che questi comportamenti li vediamo praticamente ovunque, ogni giorno. Basta pensare a certe scene che ci capitano anche sotto casa: l’auto lasciata in doppia fila per “un minuto”, il parcheggio selvaggio davanti ai cancelli privati o addirittura su marciapiedi. Ecco, uno degli esempi più lampanti è quello del passo carrabile – avete presente il cartello con la scritta “divieto di sosta”? Teoricamente è uno dei divieti più conosciuti, quello che ci avverte che lì non si deve parcheggiare perché qualcuno potrebbe dover uscire o entrare da un accesso privato.
Cosa rende valido un passo carrabile?
Ora, tornando al discorso del cartello, c’è un punto che non tutti conoscono: il fatto che un cartello di passo carrabile sia lì non vuol dire per forza che sia “legale” o meglio, valido. Per avere valore, questo cartello deve essere autorizzato dall’ente che gestisce la strada – non è che si può attaccare un pezzo di latta a caso!
Ci vogliono dei permessi ufficiali e, cosa non scontata, un codice alfanumerico che certifichi quel divieto come riconosciuto dalla legge. Un po’ come una targa, in pratica, che rende effettivo e rispettato l’obbligo di non sostare davanti all’accesso.
Quando non sei tenuto a rispettarlo
E se non c’è? Beh, teoricamente, chiunque potrebbe parcheggiarci senza problemi. Sì, hai capito bene: senza il codice, quel cartello è solo un avviso simbolico, non un divieto vero e proprio. In altre parole, se il cartello è stato messo lì senza autorizzazione o non ha il codice, chiunque potrebbe parcheggiarci davanti senza rischiare la multa.
Sorprendente, no? Sembra assurdo, ma in assenza di quel benedetto codice, parcheggiare lì non è illegale. In pratica, è una specie di “trucco” del sistema che pochi conoscono e che fa la differenza tra un divieto effettivo e un semplice avviso di cortesia, diciamo così.