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NASA, ha appena lanciato una nuova campagna | Questa volta è rivolta a tutti i cittadini: ci sono in palio 3 milioni di dollari

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NASA (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Vuoi guadagnare ben 3 milioni di dollari? Puoi farlo se riesci a risolvere questo problema tramite una campagna lanciata dalla NASA. 

Quando si pensa allo spazio, viene subito in mente la grandezza infinita dell’universo, i pianeti, le stelle lontane e tutte quelle missioni incredibili che portano l’umanità sempre più in là. Ma forse non ci fermiamo mai a pensare a cosa lasciano dietro di sé questi astronauti. No, non parliamo solo delle orme sulla Luna o delle bandiere piantate qua e là.

Ebbene sì, anche nello spazio ci siamo portati dietro un problema che ci attanaglia qui sulla Terra. E questo è un problema che ora la NASA vuole risolvere, o almeno migliorare. Mentre noi, qui sulla Terra, siamo circondati da ogni tipo di servizio per risolvere la questione, lassù, sulla Luna o durante una lunga missione su Marte, è decisamente più difficile.

E la cosa strana è che anche in un posto vasto come lo spazio, questo problema è una realtà. Gli astronauti, in futuro, potrebbero passare settimane o addirittura mesi lontani da casa. È ovvio che non possono permettersi di accumulare nulla, senza contare che ogni scarto rappresenta spazio e peso in più da gestire.

Questi scarti, se non vengono gestiti in modo intelligente, rischiano addirittura di diventare pericolosi per le future missioni, creando ostacoli o interferenze. Ecco perché la NASA si è decisa a trovare una soluzione e, bisogna dire, ha avuto un’idea davvero interessante per incentivare tutti a partecipare alla ricerca.

La LunaRecycle Challenge: la sfida della NASA per un futuro senza rifiuti spaziali

Così nasce la LunaRecycle Challenge. Per affrontare il problema, la NASA ha lanciato una competizione con un montepremi di 3 milioni di dollari, sperando di attirare le menti più brillanti per risolvere la questione dei rifiuti spaziali. La sfida è divisa in due categorie principali: una che richiede la costruzione di prototipi per trattare i rifiuti solidi – insomma, un po’ come inventare la “macchina dei rifiuti” lunare – e un’altra che punta a creare una replica virtuale di questi sistemi, chiamata “Digital Twin”.

In pratica, i partecipanti potrebbero progettare una specie di gemello digitale dei sistemi di smaltimento, per fare simulazioni e test in sicurezza. L’obiettivo? Beh, oltre a “ripulire” un po’ il nostro satellite, l’idea è anche di sviluppare sistemi che possano davvero trasformare la spazzatura in risorse preziose, come energia o materiali utili per gli stessi astronauti.

NASA's LunaRecycle Challange
LunaRecycle Challange (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Verso una gestione sostenibile dei rifiuti lunari e marziani

Immagina, per esempio, se gli scarti alimentari potessero essere trasformati in un compost utile o se i rifiuti di plastica fossero riciclati direttamente in nuovi pezzi di attrezzatura. Sarebbe un vero passo avanti.
Con questa sfida, la NASA si aspetta non solo di risolvere il problema dei rifiuti spaziali, ma anche di scoprire nuove idee e tecnologie per trattarli in maniera innovativa.

Non si tratta solo di “buttare via” le cose, ma di provare a convertirle in risorse utili, così da ridurre al minimo gli sprechi. È un approccio che potremmo perfino applicare sulla Terra – e non sarebbe male se qualcosa di utile per noi nascesse da una competizione spaziale!