Marte, Perseverance ha inviato delle immagini scioccanti | Scienziati preoccupati: ‘Di chi è quel volto sulla superficie?’
Una nuova scoperta su Marte riporta alla mente misteriosi volti umani scolpiti nelle rocce del pianeta rosso.
Chi l’avrebbe mai detto? La nostra ossessione per Marte sembra non avere fine. Ogni volta che arriva una nuova immagine da uno dei rover che frugano fra sabbie e rocce del pianeta rosso, ci troviamo davanti a un nuovo mistero, un enigma che ci fa sognare o (per i più razionali) sorridere. È incredibile come, da milioni di chilometri di distanza, Marte riesca ancora a catturare la nostra immaginazione, anche se spesso si tratta di cose banali, come… rocce.
Pensiamo solo a quanti hanno fantasticato, nel corso degli anni, su strutture o resti nascosti sulla superficie marziana. Si tratta della nostra tendenza a vedere forme note ovunque: si chiama “pareidolia”, un fenomeno curioso che ci porta a riconoscere volti, occhi, e bocche persino in oggetti inanimati. E Marte, con tutte le sue rocce scolpite dal vento e dalle tempeste di sabbia, sembra fatto apposta per ingannare i nostri occhi.
Questa voglia di “trovare un volto” ovunque è un po’ come quando osserviamo le nuvole e ci immaginiamo di vedere animali o cose che conosciamo. Però, in fondo, ammettiamolo: c’è un fascino particolare nel pensare che, magari, in qualche angolo di Marte, ci sia davvero qualcosa che ricordi la nostra faccia. E poi, ogni immagine trasmessa dai rover non fa altro che alimentare la curiosità. Insomma, chi non si è mai fatto trascinare da qualche foto misteriosa?
Ecco, proprio di recente, Perseverance ha mandato sulla Terra un’immagine che ha fatto sobbalzare qualcuno sulla sedia. Apparentemente, si vede quello che sembra un volto mezzo sepolto nella sabbia. Occhi, naso, bocca… Sembra quasi disegnato.
La nuova immagine di un volto su Marte
Di recente, un’altra immagine intrigante è stata trasmessa dal rover Perseverance, che ci ha mostrato una roccia marziana che sembra raffigurare un volto umano. Nell’immagine, emerge quello che sembra essere un volto parzialmente sepolto nella sabbia marziana, con tratti che ricordano una fronte prominente, delle narici e una bocca inclinata.
Questa particolare formazione, osservata nel mese di settembre, si distingue per il suo aspetto sorprendente e ha suscitato ampio interesse, soprattutto per il suo effetto realistico. Gli esperti della NASA hanno spiegato che la roccia, di origine sedimentaria, è probabilmente il risultato dell’erosione da acqua, risalente a miliardi di anni fa, quando Marte ospitava ancora corsi d’acqua. Sebbene la formazione appaia inquietantemente simile a un volto, si tratta di un normale masso modellato dalle forze naturali, senza alcuna traccia di intervento artificiale o presenza di vita aliena.
Il fenomeno della pareidolia e il volto storico di Cydonia
Sebbene la formazione appaia inquietantemente simile a un volto, si tratta di un normale masso modellato dalle forze naturali, senza alcuna traccia di intervento artificiale o presenza di vita aliena. Questo non è il primo volto “marziano” a destare attenzione.
Nel 1976, l’iconico “volto di Cydonia” immortalato dalla sonda Viking 1 aveva fatto scalpore, con un’immagine di una montagna che sembrava ritrarre un volto umano. Anche allora, la NASA spiegò che si trattava di un’illusione ottica, causata dall’angolazione della luce.