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Space X non si ferma più | Nuovo lancio di satelliti in orbita, e stavolta non sono suoi: serviranno anche per le comunicazioni militari – VIDEO

Lancio

Lancio del nuovo SpaceX (screenshot DiscoverMHI/YouTube) - www.aerospacecue.it

SpaceX continua a collaborare con nuove realtà per il lancio di satelliti in orbita. Le soluzioni di Elon Musk arrivano al mondo militare?

SpaceX è tra i protagonisti assoluti nel settore spaziale. Con vettori riutilizzabili e tecnologie avanzate, SpaceX ha abbattuto i costi di lancio. Così ha agevolato l’espansione delle reti satellitari a livello globale.

La sua innovazione ha aperto nuove strade per aziende e governi, che ora possono sfruttare i servizi di lancio per costruire costellazioni satellitari destinate per diverse applicazioni, dalla connettività alla sorveglianza, dall’ambito scientifico a quello commerciale.

La costellazione Starlink di SpaceX, composta da migliaia di satelliti, è un esempio di come l’azienda stia estendendo la copertura Internet ad aree del mondo che erano difficili da raggiungere. Questa rete satellitare consente di fornire connettività a banda larga direttamente dallo spazio.

Così l’ha resa disponibile anche in regioni isolate o sottoservite. L’espansione della costellazione ha rafforzato la capacità di SpaceX di offrire soluzioni di connettività stabile e veloce, con latenza minima, ideale per supportare anche applicazioni che richiedono una comunicazione in tempo reale.

Il video del lancio

I satelliti di SpaceX, come quelli della costellazione Starlink, operano in orbita terrestre bassa (LEO) a circa 550 km dalla Terra. Così si crea una rete di satelliti interconnessi che trasmettono i dati tra loro e verso stazioni terrestri per una copertura globale. Questi satelliti utilizzano trasmettitori radio ad alta frequenza per inviare e ricevere segnali, mentre sofisticati sistemi di controllo e manovra mantengono la posizione orbitale ed evitano collisioni con altri oggetti in orbita.

La rete Starlink si basa su un principio di trasmissione mesh, dove ogni satellite comunica con i satelliti vicini, formando una maglia di connessioni che copre l’intero globo. I terminali di ricezione a terra, forniti agli utenti, captano i segnali satellitari e li trasformano in connessioni Internet ad alta velocità, accessibili ovunque ci sia visibilità del cielo. Così si elimina la necessità di infrastrutture fisiche tradizionali come cavi o torri. Grazie alla frequenza dei lanci e all’uso di tecnologie riutilizzabili come il razzo Falcon 9, SpaceX riesce a mantenere e ampliare questa rete a un ritmo rapido.

La collaborazione con SpaceX

SpaceX ha lanciato con successo 20 satelliti della costellazione OneWeb, appartenente al gruppo Eutelsat con il razzo Falcon 9 dal sito di lancio Vandenberg, in California. Questo lancio ha segnato il completamento della costellazione di 634 satelliti in orbita bassa terrestre, collocati a circa 1.200 km di altitudine. I satelliti miglioreranno le prestazioni della rete di OneWeb.

A metà settembre, Eutelsat ha annunciato una nuova partnership anche con Mitsubishi Heavy Industries (MHI) per lanciare futuri satelliti utilizzando il lanciatore giapponese H3 a partire dal 2027. Questo accordo è un nuovo passo nella collaborazione internazionale per l’espansione della costellazione di satelliti di Eutelsat.