Nuovi aerei ad idrogeno | Finalmente il primo giro completo del mondo in soli 9 giorni senza soste: una nuova sfida per l’umanità
Aerei a idrogeno sono una realtà. Ecco com’è il primo giro del mondo in 9 giorni e quali saranno le opportunità per il futuro.
L’idrogeno si ottiene con elettrolisi dell’acqua e può produrre energia pulita senza emissioni di carbonio. Questo elemento presente in natura attira l’interesse di scienziati e aziende per il suo potenziale di ridurre l’impatto ambientale di numerosi settori, dall’industria pesante al trasporto aereo.
L’idrogeno possiede caratteristiche che lo rendono versatile per diverse applicazioni energetiche. Infatti può immagazzinare energia e di utilizzarla per alimentare processi a zero emissioni. Questo sviluppo apre possibilità per settori come l’aviazione, dove i combustibili fossili sono ancora importanti.
Se si riuscisse a usare aerei a idrogeno si eliminerebbero tutte le emissioni legate al traffico aereo di oggi, con un impatto ambientale ben diverso rispetto a oggi. Infatti, l’impronta energetica umana sarebbe inferiore.
Un progetto emergente promette di utilizzare aerei a idrogeno per fare il giro del mondo in soli 9 giorni. Come funziona questa novità e come cambierà il trasporto aereo nei prossimi anni senza combustibili fossili?
Come funzionano gli aerei a idrogeno
Gli aerei alimentati a idrogeno funzionano con celle a combustibile, che producono elettricità con una reazione tra idrogeno e ossigeno. Così si trasforma l’energia chimica in elettrica senza produrre emissioni dannose, con il vapore acqueo come unico scarto. Le celle a combustibile forniscono energia ai motori e assicurano prestazioni simili a quelle degli aerei convenzionali, ma con un impatto ambientale più basso.
L’idrogeno utilizzato per questi aerei può essere immagazzinato in forma liquida. Così si ottimizza la capacità di stoccaggio e si riducono gli ingombri. Durante il volo, il sistema controlla il flusso di idrogeno e ossigeno verso le celle a combustibile. Così si permette agli aerei a idrogeno di affrontare voli a lungo raggio senza rifornimento.
La nuova avventura in giro per il mondo
Climate Impulse, progetto che vede come partner la società scientifica Syensqo e l’ingegnere Raphaël Dinelli, è una nuova frontiera nel trasporto sostenibile. Secondo Piccard, Climate Impulse non sarà solo un volo, ma anche una missione per dimostrare come l’idrogeno verde può cambiare l’industria dell’aviazione.
In una presentazione, Piccard ha sottolineato l’importanza di promuovere un’innovazione che ispiri il cambiamento e contribuisca a una migliore qualità della vita, puntando a superare le emissioni inquinanti del settore aereo grazie a soluzioni tecnologiche dirompenti. Climate Impulse, previsto per il 2028, promette di effettuare il giro del mondo in 9 giorni.