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Nebulose, Galassie e Comete, le osserviamo ogni giorno anche a occhio nudo | Manca qualcosa: scopriamone tutti i colori – FOTO

Nebulosa

I colori di una nebulosa (screenshot NASA/YouTube) - www.aerospacecue.it

Quali sono i colori che hanno le nebulose, le galasse e le comete? È il momento di scoprirlo con queste immagini straordinarie!

Con l’arrivo delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi di rilevamento, anche le immagini che si ottengono dallo Spazio sono completamente diverse rispetto al passato. Purtroppo, gran parte delle immagini per ora resta in bianco e nero, anche per via della distanza.

Infatti, i colori che si possono ottenere possono arrivare fino a noi perché ci sono delle radiazioni che gli strumenti riescono a rilevare, oppure perché ci sono dei fenomeni in corso che il satellite che si trova ad anni luce dalla Terra riesce a percepirli.

Questo avviene anche per le nebulose. Parliamo di elementi composti da immensi ammassi di gas, polveri e plasma. Queste immense nubi di materia favoriscono la formazione di nuove stelle, che a loro volta ionizzano il gas circostante generando plasma, un gas eccitato che emette luce in una specifica lunghezza d’onda.

Il colore della luce varia in base agli elementi chimici presenti. Un esempio è la Nebulosa dell’Aquila (M16), resa celebre dall’immagine dei Pilastri della Creazione scattata dal telescopio Hubble.

Tutti i colori oltre l’arcobaleno

I colori che si vedono sono creati attraverso una combinazione di filtri fotografici, poiché Hubble cattura immagini in scala di grigi. Utilizzando filtri rosso, verde e blu (RGB) e sovrapponendoli con il digitale, si ottiene un’immagine a colori. Per i Pilastri, si usano tre filtri: H-alpha per l’idrogeno, S-II per lo zolfo e O-III per l’ossigeno, ognuno con una sua tonalità distintiva. Questa combinazione, nota come Palette di Hubble, esalta i dettagli della nebulosa.

Il James Webb Space Telescope (JWST), successore di Hubble, offre immagini con un livello di dettaglio senza precedenti grazie alle sue camere sensibili all’infrarosso e ai suoi 29 filtri. Come Hubble, anche il JWST produce immagini a colori falsati. Poi assegna a ogni filtro un colore specifico per rivelare dettagli nascosti negli oggetti osservati.

Nebulosa
I colori di una nebulosa (screenshot NASA/YouTube) – www.aerospacecue.it

Perché ci sono queste differenze di colore

L’infrarosso consente al JWST di vedere con polvere e gas, mostrando strutture che Hubble non poteva rivelare. Un esempio di questa capacità è l’immagine della Nebulosa Tarantola, NGC 2070, che esibisce dettagli spettacolari visibili sul sito del JWST.

Le nebulose, visibili nella nostra galassia, si differenziano dalle galassie, che sono enormi raggruppamenti di stelle con forme e colori variabili. Sebbene appaiano bianche per la loro distanza, le galassie mostrano sezioni più o meno luminose, influenzate da raggruppamenti stellari e regioni di polvere e gas. Le galassie, più accessibili con i telescopi, rivelano dettagli affascinanti, come il nucleo centrale e le spire.