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Marte, basta poco perché diventi come la Terra | Le quantità di acqua sotto la sua superificie sono enormi: potrebbe diventare la nostra casa

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Marte da Perseverance (NASA Foto) - ww.aerospacecue.it

Marte, nuove scoperte farebbero ben sperare sulla presenza di vita all’interno del Pianeta Rosso. Cosa dicono le rilevazioni sul campo?

L’acqua è alla base della vita, presente in ogni organismo e indispensabile per i processi biologici, come la fotosintesi nelle piante e la circolazione sanguigna negli animali. Gli esseri viventi dipendono da questo prezioso elemento per la crescita, la riproduzione e la sopravvivenza.

La disponibilità di acqua influenza la biodiversità, con ecosistemi che prosperano dove c’è abbondanza di risorse idriche. Questa risorsa è importante per le singole specie e per la stabilità degli ecosistemi, oltre che per il loro funzionamento.

Oltre a sostenere la vita biologica, l’acqua è un elemento essenziale anche per lo sviluppo umano. L’accesso all’acqua potabile è cruciale per la salute pubblica, mentre la gestione delle risorse idriche è strettamente legata alla produzione agricola e industriale.

Anche i servizi di base, come la produzione di energia e la gestione dei rifiuti, si affidano a fonti d’acqua sicure e abbondanti. Così si garantisce lo sviluppo delle società, rendendo l’acqua una risorsa irrinunciabile per la crescita economica e il progresso sociale.

Le rilevazioni della NASA

Il rover Perseverance esplora Marte utilizzando strumenti di analisi avanzati per raccogliere dati sulla composizione del terreno e individuare tracce d’acqua o di vita passata. Grazie a un sistema di perforazione, Perseverance può estrarre campioni dal suolo marziano, che vengono analizzati per identificare elementi chimici e composti organici. Così si permette di raccogliere prove fondamentali per comprendere la storia geologica del pianeta. Gli strumenti a bordo del rover includono spettrometri e laser, in grado di identificare i minerali presenti e verificare eventuali tracce di acqua.

Perseverance trasmette i dati raccolti alla Terra con il supporto dei satelliti in orbita marziana. Così si ottengono mappe dettagliate della superficie e si possono individuare potenziali zone di interesse per future esplorazioni. Così gli scienziati hanno fatto una scoperta incredibile.

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Marte da Mavis (NASA Foto) – ww.aerospacecue.it

Cosa ha scoperto la NASA su Marte

Sotto la superficie di Marte si trovano depositi di acqua ghiacciata che si estendono fino a 3,7 chilometri di profondità. L’ASI ha rivelato la presenza di questo ghiaccio sepolto nella regione di Medusae Fossae, situata vicino all’equatore. Con il radar MARSIS della sonda Mars Express, i ricercatori hanno raccolto dati che suggeriscono la presenza di strati alternati di polvere e ghiaccio, protetti da uno strato di polvere secca spesso diverse centinaia di metri, una scoperta che apre nuove possibilità per le missioni future.

Questi depositi sono coperti da spessi strati di polvere. Conoscere la distribuzione e la quantità di ghiaccio su Marte aiuta a pianificare meglio le missioni, ma per la vita su Marte ci vorrà ancora tempo.