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‘È questo il Pianeta più grande di tutto l’Universo’ | Tutti concordi cn questa scelta: ma siamo sicuri sia quella giusta?

Concept artistico del pianeta (NASA Science foto)

Concept artistico del pianeta (NASA Science foto) - www.aerospacecue.it

Questo pianeta, che si attesta come il più grande mai osservato fino ad ora, pone alcuni dubbi sulla sua particolare natura. 

L’universo, nella sua immensità, continua a stupire e affascinare l’umanità. Ogni giorno, nuove scoperte ci ricordano quanto poco conosciamo del cosmo che ci circonda. Pianeti, stelle, galassie e misteriosi oggetti celesti popolano un panorama che sembra infinito, rendendo la nostra Terra quasi insignificante al confronto. Le dimensioni, la massa e le distanze di questi corpi celesti spesso superano la nostra immaginazione, sfidando le conoscenze attuali e ponendo continue domande agli scienziati.

Nel nostro sistema solare, la Terra appare già minuscola se confrontata con giganti gassosi come Giove o Saturno. Ma al di fuori di esso, vi sono pianeti che sfidano ogni scala conosciuta, giganti che sembrano surclassare persino i più grandi corpi celesti del nostro vicinato cosmico. La scoperta di esopianeti, pianeti che orbitano attorno a stelle lontane, ha rivoluzionato la nostra comprensione del cosmo e ci ha fatto intravedere mondi inaspettati, dalle dimensioni e caratteristiche sconvolgenti.

La definizione stessa di “pianeta” è stata messa in discussione più volte, poiché i confini tra pianeti, stelle e altre categorie di corpi celesti non sono sempre netti. Alcuni oggetti, infatti, sembrano trovarsi a metà strada, sfumando i contorni tra queste definizioni e costringendo gli scienziati a ridefinire continuamente i propri parametri di classificazione. Tra le molte incertezze, una delle questioni più affascinanti riguarda proprio i giganti gassosi, corpi celesti di dimensioni così imponenti da sfidare persino i limiti della nostra attuale comprensione.

La scoperta di questi mondi lontani e le difficoltà nel misurarne con precisione le dimensioni rendono ancora più misterioso il nostro universo. Esopianeti enormi sono stati individuati grazie a telescopi potentissimi, eppure misurare esattamente la loro massa e raggio rimane un’impresa non priva di margini di errore, rendendo ancora più intrigante il viaggio alla scoperta dei confini del cosmo.

Il gigante gassoso ROXs 42Bb

Uno dei giganti più imponenti mai scoperti è ROXs 42Bb, un esopianeta che orbita attorno a una stella a circa 460 anni luce dalla Terra. Questo corpo celeste, dalle proporzioni sorprendenti, ha una massa circa nove volte superiore a quella di Giove, il gigante del nostro sistema solare. Il raggio di ROXs 42Bb, inoltre, è circa 2,5 volte quello di Giove, facendone uno dei candidati per il titolo di pianeta più grande mai osservato.

Tuttavia, l’incertezza scientifica avvolge questo mondo lontano, poiché alcuni esperti ritengono che possa avere caratteristiche più simili a quelle di una stella piuttosto che di un pianeta. Proprio questa ambiguità è al centro del dibattito tra chi lo considera un pianeta e chi, invece, lo inserisce nella categoria delle nane brune.ù

Illustrazione di ROXs 42Bb (NASA Science foto)
Illustrazione di ROXs 42Bb (NASA Science foto) – www.aerospacecue.it

Tra pianeti e protopianeti

La scoperta di ROXs 42Bb non è isolata: altri corpi simili sono stati individuati, e alcuni di essi sono persino in fase di formazione. Due protopianeti che orbitano attorno alla stella PDS 70, a circa 370 anni luce dalla Terra, sembrano essere ancora più grandi. Secondo gli scienziati, il loro raggio è compreso tra due e quattro volte quello di Giove, ma queste misurazioni sono difficili da confermare a causa dei limiti della tecnologia attuale.

La difficoltà nel misurare con precisione la massa e il raggio di questi corpi rende il dibattito ancora più affascinante. Ci sono molte variabili in gioco, e per quanto riguarda ROXs 42Bb, alcuni studiosi ipotizzano che si sia formato più come una stella che come un pianeta.