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L’Italia pronta a lanciare sei nuovi satelliti nello Spazio | IRIDE ci servirà su un piatto d’argento il nostro Pianeta: un occhio vigile su di noi

esa iride

Esa Iride (screenshot Remedia Group/YouTube) - www.aerospacecue.it

Italia pronta a lanciare nuovi satelliti, ma a cosa serviranno? Ecco come funzionerà il nuovo progetto IRIDE. Cosa sapere.

Il sogno di orientarsi nello Spazio oggi è possibile. Infatti, le soluzioni disponibili nello Spazio che parlano direttamente con le torri di controllo possono dare un vago orientamento alle navicelle spaziali, almeno per chi si trova vicino all’orbita terrestre.

L’introduzione di sistemi satellitari in comune sono un aiuto concreto per gestire le catastrofi naturali anche a terra. I satelliti sono in grado di fornire immagini in tempo reale per organizzare i soccorsi in caso di uragani o di alluvioni.

Il progetto europeo – per esempio – consente di ottenere delle fotografie dall’alto utili per definire le previsioni del tempo, ma anche gli effetti dei cambiamenti climatici in Europa grazie alle immagini in tempo reale.

Quali saranno le soluzioni che l’Italia sta portando avanti nel mondo dell’ingegneria spaziale e come si presentano nel panorama europeo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle ultime novità in merito.

A cosa servono i satelliti

I satelliti nello Spazio si dividono in naturali ed artificiali. I naturali sono gli elementi nello Spazio che ruotano intorno ai pianeti e che nascono dalla formazione dei pianeti stessi. Un satellite naturale è la luna, ma ci sono anche quelli naturali – per estensione le Lune – di Giove o di altri pianeti dei sistema solare. Poi ci sono i satelliti artificiali, copè quegli strumenti creati dagli umani e messi nello Spazio per diversi scopi.

Lo scopo principale di questi strumenti è la ricerca fuori dall’orbita terrestre, ma ci sono altre motivazioni. Infatti, i satelliti servono per le telecomunicazioni e per dare informazioni in tempo reale sulla Terra. Anche la programmazione televisiva può avvenire via satellite, oppure la diffusione della Rete, come avviene con il progetto Starlink. Come funziona il nuovo progetto Iride?

esa Iride
Vista della Terra dallo spazio (screenshot egeos/YouTube) – www.aerospacecue.it

Il progetto Iride

La costellazione IRIDE è un ambizioso progetto finanziato dal Governo italiano, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che punta a realizzare una rete di tredici satelliti per raccogliere dati a supporto della ricerca scientifica, della Protezione Civile e delle amministrazioni pubbliche. Basata sulla piattaforma NIMBUS, sviluppata in Italia per le costellazioni ad alta rivisitazione e capacità, la costellazione sarà operativa entro il 2026.

Il progetto rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e beneficia anche dei fondi del Piano Nazionale di Integrazione (PNC). Thales Alenia Space costruirà i satelliti IRIDE, che includeranno dodici unità con tecnologia radar SAR e un satellite ottico speciale. Questo satellite ottico, realizzato su misura sarà allestito anch’esso sulla piattaforma NIMBUS. L’intera costellazione di satelliti sarà costruita in Italia e fornirà dati utili non solo alla Pubblica Amministrazione italiana.