La nuova tuta spaziale che indosseranno gli astronauti ha un dettaglio innovativo: la nuova collaborazione “stellare”.
Le tute spaziali, o Extravehicular Mobility Units (EMU), rappresentano uno degli elementi più iconici e critici dell’esplorazione spaziale. Progettate per garantire la sopravvivenza degli astronauti in ambienti estremamente ostili, le tute spaziali offrono protezione dalle temperature estreme, dall’assenza di pressione atmosferica e dai micrometeoriti. Sin dalle missioni Apollo, le tute sono evolute notevolmente, abbracciando tecnologie avanzate e materiali innovativi che migliorano mobilità, sicurezza e comfort.
Nel contesto della missione Artemis III della NASA, la partnership tra Axiom Space e Prada ha segnato un nuovo capitolo nella storia delle tute spaziali. Questa collaborazione cross-settoriale mira a combinare l’ingegneria di precisione con l’estetica di alto livello, aprendo la strada a una nuova generazione di tute spaziali che non solo proteggono, ma ispirano.
Il 16 ottobre 2024, al Congresso Astronautico Internazionale di Milano, Axiom Space e Prada hanno presentato il design della nuova Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU), la tuta che sarà utilizzata per la missione Artemis III. Questa tuta rappresenta una significativa evoluzione rispetto ai modelli precedenti, con avanzamenti in termini di sicurezza, mobilità e prestazioni, specificamente adattata per affrontare le sfide dell’ambiente lunare.
Una delle caratteristiche fondamentali della AxEMU è la sua capacità di essere scalabile e adattabile, rendendola idonea sia per le missioni sulla superficie lunare che per quelle in orbita bassa terrestre (LEO). Questa versatilità è stata progettata per garantire che la tuta possa evolvere con le esigenze delle future missioni, unendo ingegneria avanzata e materiali innovativi per rispondere alle sfide più estreme.
La collaborazione tra Axiom Space e Prada rappresenta un modello innovativo di sinergia tra settori diversi. Prada ha apportato la sua esperienza sui materiali e sulle tecniche di cucitura, fornendo un contributo cruciale allo sviluppo dello strato esterno della tuta, progettato per resistere alle dure condizioni del suolo lunare. Lo strato esterno sarà bianco, per riflettere il calore e proteggere gli astronauti da temperature elevate e dalla polvere lunare.
Durante lo sviluppo, è stato utilizzato un rivestimento scuro per proteggere la tecnologia proprietaria della tuta, ma il design finale sarà non solo altamente funzionale, ma anche esteticamente curato. Lorenzo Bertelli, Chief Marketing Officer del gruppo Prada, ha sottolineato come questo progetto incarna perfettamente la filosofia aziendale: superare i limiti e creare soluzioni che uniscano innovazione e bellezza.
L’architettura della AxEMU è progettata per supportare una vasta gamma di astronauti, con dimensioni che variano dal 1° al 99° percentile antropometrico, assicurando che la tuta sia utilizzabile da uomini e donne di diverse corporature. Inoltre, la tuta è in grado di resistere alle temperature estreme del polo sud lunare, incluso il freddo delle regioni permanentemente ombreggiate, per periodi di almeno due ore.
La sicurezza degli astronauti è una priorità assoluta. La AxEMU incorpora sistemi ridondanti e diagnostica a bordo per monitorare costantemente le condizioni della tuta. Inoltre, include un sistema di filtraggio rigenerabile per l’anidride carbonica e un sistema di raffreddamento avanzato, che permette agli astronauti di mantenere una temperatura corporea stabile durante le attività extraveicolari.
Un’altra innovazione degna di nota è rappresentata dai guanti personalizzati, realizzati internamente da Axiom Space, che offrono prestazioni superiori rispetto ai guanti attualmente in uso, migliorando la presa e la sensibilità degli astronauti durante le operazioni manuali nello spazio.
La AxEMU è il risultato di due anni di sviluppo intensivo, durante i quali è stata sottoposta a numerosi test presso le strutture di NASA, SpaceX e Axiom Space. I test sono stati condotti in condizioni simulate, come l’ambiente subacqueo presso il Neutral Buoyancy Laboratory (NBL) della NASA, per replicare le condizioni di microgravità e testare la resistenza della tuta alle sfide del suolo lunare.
La tuta è ora vicina alla fase finale di sviluppo e sarà sottoposta a ulteriori test, tra cui simulazioni pressurizzate e prove integrate con i prototipi dei veicoli lunari, in vista della missione Artemis III. Questa tuta rappresenta un passo avanti significativo verso una nuova era di esplorazione spaziale, dove la collaborazione tra settori diversi, come la moda e l’ingegneria spaziale, consente di raggiungere obiettivi ambiziosi.