I cieli di ottobre regalo ancora spettacoli mozzafiato | Questo corpo celeste a fine mese sarà più brillante di Venere
Le notti d’autunno si accendono di meraviglie celesti: un evento straordinario illuminerà il firmamento a fine ottobre.
Il cielo autunnale è noto per i suoi spettacoli di stelle luminose e costellazioni nitide. Le notti si fanno più lunghe e buie, permettendo di ammirare con maggiore chiarezza la volta celeste.
Alcune stelle brillano con una luce più intensa e nitida, grazie all’assenza di umidità estiva e all’aria più secca e fredda. Le costellazioni invernali iniziano a farsi strada, regalando un panorama sempre più ricco.
Le Pleiadi, con il loro caratteristico gruppo di stelle, dominano il cielo, mentre il grande quadrato di Pegaso si staglia imponente.
La luminosità di questi astri non solo incanta lo sguardo, ma richiama anche un legame antico tra l’uomo e il cosmo, risvegliando curiosità e meraviglia.
Uno spettacolo mozzafiato
Venere, dopo il Sole e la Luna, è sempre stato l’oggetto celeste più luminoso del nostro cielo. In passato, non solo era venerato come uno dei pianeti principali, ma addirittura come guida simbolica verso il Paradiso. Tuttavia, questo primato potrebbe presto essere messo in discussione. Il sistema ATLAS della NASA, un osservatorio situato sul vulcano Mauna Loa, nelle Hawaii, ha recentemente individuato una nuova cometa. Avvistata il 27 settembre, questa cometa ha suscitato grande interesse tra gli astronomi, poiché potrebbe diventare, nei prossimi giorni, l’oggetto più brillante del cielo notturno, superando persino Venere.
La cometa, temporaneamente denominata A11bP7I, è classificata come una Sungrazer, ovvero un corpo celeste destinato a passare molto vicino al Sole. Questo passaggio ravvicinato causerà il surriscaldamento della sua superficie, fenomeno che produrrà una brillante coda di gas e polveri, rendendo la cometa visibile con una luminosità straordinaria. Gli astronomi prevedono che raggiungerà il suo massimo splendore intorno al 28 ottobre, quando raggiungerà il suo perielio, ossia il punto della sua orbita più vicino al Sole.
Superare la luminosità di Venere
Secondo gli studi preliminari, la cometa A11bP7I potrebbe superare la luminosità di Venere se riuscirà a sopravvivere al suo incontro ravvicinato con il Sole. Tuttavia, il destino di questi corpi celesti è spesso incerto. Le comete Sungrazers appartengono infatti al gruppo delle “Kreutz Sungrazers”, descritto dall’astronomo tedesco Heinrich Kreutz. Questo gruppo di comete tende a disgregarsi durante il perielio a causa delle altissime temperature che sciolgono il ghiaccio presente sulla loro superficie.
Non sarebbe la prima volta, però, che una cometa resiste a questo estremo passaggio. La cometa Tsuchinshan-ATLAS, per esempio, è sopravvissuta recentemente al suo incontro ravvicinato con il Sole, nonostante si sia frammentata in più parti. Questo rende possibile che anche A11bP7I riesca a superare questa sfida e a diventare uno spettacolo straordinario per gli osservatori sulla Terra, portando con sé una nuova era di meraviglie astronomiche.