Gli asteroidi serviranno per pranzo e cena durante le missioni spaziali | Uno solo di questo riuscirà a sfamarli per periodi lunghissimi
Nuove tecnologie potrebbero trasformare gli asteroidi in riserve di risorse per gli astronauti, garantendo materie prime e cibo.
Gli asteroidi sono corpi celesti rocciosi che orbitano attorno al Sole, la maggior parte dei quali si trova nella fascia principale tra Marte e Giove.
Oltre a rappresentare una minaccia potenziale per la Terra in caso di collisione, gli asteroidi sono anche oggetto di grande interesse per la loro composizione.
L’idea di sfruttare gli asteroidi non è solo fantascienza, ma una prospettiva concreta che sta guadagnando attenzione nel campo dell’esplorazione spaziale.
L’uso delle risorse presenti sugli asteroidi potrebbe rivoluzionare la nostra capacità di vivere e lavorare nello spazio per lunghi periodi.
Una nuova fonte di cibo dallo spazio
Le future missioni spaziali a lungo termine potrebbero rivoluzionare l’alimentazione degli astronauti grazie a un’idea innovativa: sfruttare gli asteroidi come fonte di cibo. Secondo uno studio della Western University, i batteri potrebbero trasformare la materia organica presente su asteroidi come Bennu in biomassa commestibile, offrendo una risorsa alimentare abbondante e sostenibile. L’idea è nata osservando come i batteri già riescano a degradare la plastica per produrre cibo.
Le missioni lunari e marziane della NASA richiedono soluzioni alimentari indipendenti dai rifornimenti terrestri, e questo approccio potrebbe essere la risposta. Inizialmente si pensava di coltivare piante o allevare animali nello spazio, ma queste soluzioni richiedono comunque un apporto di materie prime dalla Terra. L’uso degli asteroidi, invece, ridurrebbe drasticamente la dipendenza dalla Terra, rendendo possibile la produzione di cibo direttamente nello spazio.
Il potenziale alimentare degli asteroidi
I ricercatori hanno analizzato la quantità di cibo che potrebbe essere ricavata dalla materia organica degli asteroidi. Usando come modello l’asteroide Bennu, che pesa circa 77 milioni di tonnellate, hanno calcolato che l’estrazione della sua materia organica potrebbe produrre tra le mille e le seimila tonnellate di biomassa commestibile. Questa riserva di cibo potrebbe sfamare un astronauta per un periodo compreso tra 600 e 17.000 anni, rendendo gli asteroidi una risorsa fondamentale per le esplorazioni spaziali a lungo termine.
Nonostante il potenziale, ci sono ancora molte sfide da affrontare. Gli esperimenti di laboratorio dovranno verificare la sicurezza di questa biomassa per l’uomo e studiare come estrarre e trasportare la materia organica dagli asteroidi. Se queste sfide verranno superate, gli asteroidi potrebbero rappresentare la base per una filiera alimentare extraterrestre, garantendo cibo e risorse per le future colonie spaziali.