Gli alieni in Italia sono abitudinari | Si fermano sempre negli stessi posti: ecco dove e qual è il periodo dell’anno per avvistarli

Esistono specifici periodi e zone dell’Italia in cui avvengono più avvistamenti di UFO rispetto ad altri luoghi del nostro paese. 

Quando si parla di avvistamenti misteriosi nel cielo, l’immaginario collettivo si riempie spesso di suggestioni. L’idea di scorgere qualcosa di inspiegabile tra le nuvole o le stelle affascina da sempre, portando persone in tutto il mondo a interrogarsi sulla natura di certi fenomeni. In Italia, come in altre nazioni, questi avvistamenti non sono rari, e chiunque abbia osservato un oggetto volante strano, di solito si trova a chiedersi se si tratti di un fenomeno naturale o qualcosa di più enigmatico.

La curiosità per gli UFO è alimentata da racconti popolari, ma anche da episodi reali di avvistamenti. Durante le calde serate estive, lo sguardo rivolto verso l’alto è più frequente e la mente, talvolta, può giocare brutti scherzi. Confondere un fenomeno astronomico, come le stelle cadenti, con un oggetto volante non identificato non è affatto raro. A ciò si aggiunge il passaggio dei satelliti come quelli della rete Starlink, che spesso vengono scambiati per una formazione aliena, complicando ulteriormente la distinzione tra realtà e fantasia.

Ci sono, però, procedimenti precisi per chiunque si trovi ad assistere a uno di questi strani fenomeni nel cielo. Non tutti sanno che in Italia, per esempio, esiste un vero protocollo per segnalare tali avvistamenti alle autorità competenti. L’Aeronautica militare, tramite una collaborazione con i carabinieri, ha istituito un metodo per monitorare queste situazioni, fornendo al pubblico strumenti per fare una segnalazione ufficiale.

Non basta una semplice chiamata: bisogna compilare un modulo specifico che poi va consegnato alle forze dell’ordine. Questa pratica di monitoraggio è iniziata molti anni fa, quando gli avvistamenti erano particolarmente numerosi, e da allora si è evoluta fino a diventare un sistema organizzato e ben strutturato. Negli anni, infatti, le segnalazioni sono state raccolte e analizzate, dando vita a una serie di statistiche che rivelano dove, in Italia, si verificano più avvistamenti.

Quali sono le regioni con più avvistamenti

La classifica delle regioni italiane più “attive” in termini di avvistamenti UFO può sorprendere. Nonostante l’assenza di prove concrete di fenomeni extraterrestri, i numeri dimostrano che ci sono alcune aree più soggette a questo tipo di segnalazioni rispetto ad altre. La Campania, ad esempio, risulta essere in testa con il 16,3% del totale degli avvistamenti raccolti dal 2001 al 2023. Segue la Lombardia con il 14,5% e la Toscana con il 12,8%.

È curioso notare come queste regioni, che non hanno necessariamente un cielo più limpido o meno inquinato rispetto ad altre, si distinguano per il numero di fenomeni non identificati. Tuttavia, non è solo una questione di numeri: l’interesse culturale per gli UFO potrebbe avere un ruolo nell’incrementare il numero di segnalazioni, così come la densità della popolazione o l’accesso alle informazioni. E’ poi interessante notare che la maggior parte degli avvistamenti avviene in estate, probabilmente perché siamo più portati a vedere le stelle.

Il protocollo per segnalare un UFO

Se vi dovesse capitare di vedere qualcosa di strano nel cielo, sappiate che c’è una procedura ufficiale da seguire. Bisogna scaricare un modulo dal sito dell’Aeronautica militare e consegnarlo alla più vicina stazione dei carabinieri. Una volta inoltrata la segnalazione, verrà avviata un’indagine tecnica per verificare se quanto visto possa essere ricondotto a fenomeni terrestri, come voli militari o eventi naturali.

Nel caso in cui non si trovino spiegazioni logiche o scientifiche, l’avvistamento viene catalogato come OVNI (Oggetto Volante Non Identificato), dando vita a quei racconti che affascinano tanto gli appassionati di misteri celesti.