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La più grande tempesta dell’Universo dura da oltre tre secoli | Cosa è quella grande macchia sulla superficie di Giove? – VIDEO

Giove

Giove da un'immagine presa da satellite (Pixabay Foto) - www.aerospacecue.it

Giove, la grande macchia che si vede nelle immagini satellitari è una tempesta che va avanti da secoli. Cosa nasconde?

I cicloni, gli uragani e le tempeste tropicali non solo sono oggetto di studi scientifici, ma anche di racconti, miti e leggende. La potenza di questi fenomeni può assumere diverse forme e dimensioni, a seconda del luogo in cui si verificano. Gli uragani che si formano negli oceani possono coprire aree enormi, raggiungendo venti di velocità impressionante.

Un altro aspetto affascinante delle tempeste è la loro imprevedibilità. Nonostante i progressi nella meteorologia, la natura resta spesso in grado di sorprendere con la sua capacità di creare condizioni atmosferiche estreme.

Le immagini satellitari e i modelli di previsione sono strumenti preziosi che ci aiutano a comprendere meglio questi fenomeni e a prevederli con maggiore accuratezza, ma l’elemento di incertezza rimane sempre.

Quando spostiamo il nostro sguardo verso lo spazio, scopriamo che anche su altri pianeti si verificano eventi atmosferici incredibili, sebbene molto diversi da quelli terrestri. Il nostro sistema solare offre alcuni esempi spettacolari di tempeste che non solo superano per dimensioni quelle della Terra, ma che durano da secoli, come succede per Giove.

Cosa sappiamo della grande macchia rossa di Giove

Una delle tempeste più imponenti mai osservate nel nostro sistema solare è la Grande Macchia Rossa di Giove. Con un diametro che varia tra i 24.000 e i 40.000 chilometri, potrebbe contenere la Terra per ben tre volte. La Grande Macchia Rossa è una tempesta ciclonica che ruota in senso antiorario e impiega circa sei giorni terrestri per compiere una rotazione completa.

Fin dalla sua scoperta, la Macchia Rossa è stata oggetto di numerosi studi, soprattutto dopo che la sonda Voyager 1 ha inviato la prima foto a colori nel 1979. Da allora, grazie alle sonde spaziali e ai telescopi sempre più potenti, gli scienziati hanno potuto osservare da vicino i cambiamenti di questa colossale tempesta.

Come sta cambiando la Grande Macchia Rossa

Gli astronomi hanno notato che la Grande Macchia Rossa sta gradualmente riducendo le sue dimensioni. Dalla metà del XX secolo, il suo diametro è diminuito e la forma si è modificata. A partire dal 2012, il ritmo di riduzione sembra essersi accelerato, con una perdita di circa 1.000 chilometri all’anno.

Questo cambiamento ha sollevato numerosi interrogativi tra gli scienziati, che stanno cercando di comprendere le cause di questo fenomeno. Nonostante la sua riduzione, la Macchia Rossa continua a essere un mistero affascinante per gli studiosi per via del suo colore intenso, che si ritiene possa derivare da composti come il fosforo rosso o lo zolfo presenti nell’atmosfera di Giove.