Cometa C/2023 A3 Atlas all’alba in una spettacolare immagine dal Gruppo Astrofili Palidoro.
La Cometa C/2023 A3 Atlas è una cometa non periodica. Vuol dire che il suo passaggio è visibile dalla Terra di rado e non a intervalli regolari, cosa che invece avviene con le comete periodiche. La sua scoperta risale al 22 febbraio 2023, ma fino a ora erano stati necessari potenti telescopi per vederla. Negli ultimi giorni di settembre 2024, invece, la cometa è apparsa ben visibile nel cielo di giorno, come conferma questa spettacolare immagine di Giuseppe Conzo del Gruppo Astrofili Palidoro.
La Cometa C/2023 A3 Tsuchishan-ATLAS si è mostrata all’alba del 30 settembre sulle campagne di Palidoro. È stato molto difficile trovarla e riprenderla nel chiarore mattutino, ma alla fine si è mostrata in tutta la sua bellezza anche nel nostro emisfero. La frazione di Roma è la sede di un gruppo di appassionati di astronomia, che non ha mancato di regalare questa immagine spettacolare, frutto di 12 pose da 5 secondi ISO-1600 a 200mm con una Camera Panasonic DC-FZ10002. L’immagine mostra chiaramente la cometa C/2023 A3 Atlas, anche se ci si trova all’alba, quindi il sole copre in parte lo spettacolo astronomico. La Cometa C/2023 A3 Atlas si era già fatta vedere nell’emisfero sud.
La Cometa C/2023 A3 Atlas ha un’orbita retrograda, cioè si muove in direzione opposta rispetto al movimento della Terra. In più, la cometa ha avuto il suo punto di perielio – cioè di minima distanza dalla Terra – tra il 27 e il 28 settembre 2024, mostrandosi prima nell’emisfero sud e poi da noi. La luminosità della cometa dipende molto dal sole, che può ostacolarla. Nonostante questo, è stata ben visibile a occhio nudo e senza particolari mezzi tecnici, il che ha reso l’esperienza incredibile per chi si è alzato all’alba per vederla.
Il nome della cometa è C/2023 A3 Atlas e non è un caso. Infatti, la C/ indica le comete non periodiche, ma c’è di più. 2023 è l’anno in cui la cometa è stata scoperta dagli esperti. A, invece, indica i giorni della scoperta (si segue l’ordine alfabetico) e 3 indica il numero della scoperta per quell’anno. Così se si scoprono 2 comete nel 2024 – per esempio – allora la seconda cometa avrà il 2 nel nome.
Poi ci sono i nomi dell’esperto che l’ha scoperta, Tsuchinshan e del progetto di ricerca della cometa ATLAS. Per questo la cometa si chiama C/2023 A3 Atlas . A cosa serve l’esplorazione delle comete e darci un nome? Le comete non sono stelle, ma residui di materiale nell’universo che mostrano tutta la sua bellezza perché bruciano a contatto con l’atmosfera terrestre. Il loro fascino dipende dal loro vagare nello Spazio e dal fatto che non sono sempre visibili a occhio nudo. Il nome serve per dare un’indicazione e una differenza tra i vari corpi celesti. Questo è un aiuto importante per chi viaggia nello Spazio, ma anche un modo per astronomi e curiosi per orientarsi negli studi.