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‘Non ne possiamo più’ | Così gli astronomi stanno sbottando contro i satelliti cinesi che sono troppo luminosi: impediscono le osservazioni

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Satellite (Pixabay) www.aerospacecue.it

Gli astronomi si scagliano contro la Cina a causa dei suoi satelliti. Il problema? Sono troppo luminosi! Ecco cosa sta succedendo.

I satelliti sono strumenti fondamentali per la moderna esplorazione e gestione dello spazio. Da decenni, questi dispositivi orbitanti sono utilizzati per una vasta gamma di applicazioni, che spaziano dalle comunicazioni alle previsioni meteorologiche, dall’osservazione della Terra alla navigazione satellitare. Grazie alla loro presenza costante in orbita, hanno permesso all’umanità di monitorare il nostro pianeta e lo spazio circostante in modi prima impensabili.

La costruzione e il lancio di satelliti richiedono tecnologie avanzate e una pianificazione precisa, poiché questi dispositivi devono resistere alle condizioni estreme dello spazio. Inoltre, con il passare degli anni, è cresciuta la necessità di creare costellazioni di satelliti, ovvero gruppi coordinati che lavorano insieme per coprire in modo più efficiente aree sempre più vaste. Questi gruppi possono essere composti da decine, centinaia o addirittura migliaia di satelliti, connessi tra loro per migliorare la comunicazione e la copertura globale.

Tuttavia, l’aumento del numero di satelliti nello spazio ha sollevato preoccupazioni in varie comunità, in particolare tra gli astronomi. Le grandi costellazioni di satelliti, che riflettono la luce solare e appaiono visibili dalla Terra, possono interferire con le osservazioni astronomiche, disturbando la visione del cielo notturno. L’astronomia, che si affida all’osservazione accurata e senza disturbi del cosmo, è diventata una delle discipline più impattate da questo fenomeno.

La luminosità dei satelliti, in particolare, è una delle questioni più rilevanti. Quando un satellite brilla troppo intensamente, può creare disturbi non solo nelle osservazioni visive, ma anche in quelle radioastronomiche. Questo problema è diventato ancora più critico con l’avvento di progetti su larga scala che prevedono il lancio di migliaia di satelliti. In questo scenario, gli esperti stanno cercando soluzioni per minimizzare l’impatto di tali interferenze.

La crescente sfida delle costellazioni satellitari

Di recente, un nuovo studio ha messo in evidenza una questione significativa riguardante la luminosità dei satelliti della costellazione cinese Qianfan, anche nota come “Mille Vele”. Secondo quanto riportato, i satelliti lanciati nell’ambito di questo progetto risultano essere significativamente più luminosi rispetto ai loro omologhi occidentali.

Il gruppo di astronomi, che ha pubblicato lo studio su arXiv, ha osservato che questi satelliti raggiungono una magnitudine tra 8 e 4, rendendoli visibili ad occhio nudo sotto un cielo scuro.

Rete di satelliti (Depositphotos foto)
Rete di satelliti (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

L’impatto sulla comunità astronomica

Gli astronomi hanno espresso seria preoccupazione per il fatto che la luminosità dei satelliti Qianfan superi di gran lunga la soglia di magnitudine raccomandata, fissata a 7, per evitare interferenze con le osservazioni terrestri.

A differenza di altre costellazioni, come Starlink, i satelliti Qianfan non sembrano incorporare misure per ridurre la riflessione della luce verso la Terra, aggravando così il problema per gli osservatori professionisti e amatoriali.