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La rotazione terrestre diventa sempre più lenta | Il problema è enorme per gli scienziati: la colpa di tutto questo è in Cina

Effetti sull'asse terrestre

Effetti sull'asse terrestre (Depositphotos) www.aerospacecue.it

Ecco una delle cause principali del rallentamento dello spostamento dell’asse terrestre.

Lo spostamento dell’asse terrestre è un fenomeno che ha affascinato e preoccupato studiosi di tutto il mondo. Anche se impercettibile nella nostra vita quotidiana, la posizione dell’asse di rotazione terrestre è in costante evoluzione, influenzata da vari fattori naturali e umani. Tra questi, uno dei più rilevanti è la distribuzione delle masse sulla superficie terrestre. Il nostro pianeta, infatti, ruota su sé stesso come un’enorme trottola, e quando la massa si distribuisce in modo disomogeneo, anche la velocità di rotazione può variare.

Un concetto chiave che spiega questo fenomeno è quello del momento angolare. In fisica, il momento angolare si conserva: quando una massa viene distribuita più lontano dall’asse di rotazione, la velocità di rotazione diminuisce, e viceversa. Questo principio può essere osservato chiaramente nei movimenti di una pattinatrice su ghiaccio, che accelera quando raccoglie le braccia vicino al corpo e rallenta quando le distende.

I fenomeni naturali, come i terremoti o lo scioglimento dei ghiacciai, sono esempi di eventi che possono spostare l’asse terrestre, alterando la distribuzione delle masse sul pianeta. Tuttavia, negli ultimi decenni, anche l’azione umana ha iniziato a giocare un ruolo significativo. Grandi infrastrutture, come le dighe, possono influenzare in modo sorprendente l’equilibrio della Terra, sebbene gli effetti siano minimi e difficili da percepire a occhio nudo.

La costruzione di grandi dighe, infatti, comporta l’accumulo di enormi quantità di acqua in un unico bacino, che altera la distribuzione della massa terrestre in quella specifica regione.

La diga delle Tre Gole e la sua influenza sulla rotazione terrestre

Un esempio notevole è quello della Diga delle Tre Gole in Cina, la più grande diga idroelettrica del mondo. Con un bacino che può contenere fino a 42 miliardi di tonnellate d’acqua, la diga altera la distribuzione delle masse attorno all’asse terrestre, rallentando impercettibilmente la rotazione del pianeta.

Questo effetto è dovuto al fatto che la massa d’acqua viene spostata a una certa distanza dall’asse di rotazione terrestre. Simile al principio di una pattinatrice che rallenta quando distende le braccia, l’accumulo di così tanta acqua in un’unica area fa sì che la rotazione della Terra subisca un lieve rallentamento. Secondo le stime, questo spostamento può allungare la durata di un giorno di circa 0,06 milionesimi di secondo. Sebbene questo effetto sia troppo piccolo per avere conseguenze tangibili nella vita quotidiana, rappresenta un interessante esempio di come le grandi opere di ingegneria possano influenzare i movimenti del pianeta su scala globale, sottolineando la complessa interazione tra attività umane e processi naturali.

Terra dallo spazio
Terra dallo spazio (Depositphotos) www.aerospacecue.it

Un allungamento impercettibile della durata del giorno

Secondo le stime della NASA, questo spostamento di massa causato dalla diga ha portato a un rallentamento della rotazione terrestre, allungando la durata del giorno di circa 0,06 milionesimi di secondo. Anche se questo effetto è trascurabile per la vita quotidiana, rappresenta un esempio significativo di come l’azione umana possa influenzare i movimenti globali del nostro pianeta.

Tali cambiamenti, sebbene minimi, sono rilevanti dal punto di vista scientifico, poiché mostrano come la redistribuzione di grandi quantità di massa sulla superficie terrestre possa modificare il momento angolare della Terra. Questi piccoli allungamenti del giorno si sommano a una serie di altri fattori che influiscono sulla rotazione del pianeta, come i terremoti e lo scioglimento dei ghiacciai. Gli scienziati continuano a monitorare fenomeni come questo per comprendere meglio il rapporto tra attività umane e variazioni terrestri su scala globale, confermando che anche cambiamenti apparentemente insignificanti possono riflettersi nell’equilibrio del nostro pianeta.