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L’acqua liquida su questo Pianeta era impensabile viste le temperature | ‘Sarebbe dovuta ghiacciarsi!’: scienziati si stanno scervellando

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Pianeti (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Scoperta sorprendente: acqua liquida trovata su un pianeta dalle temperature estreme, gli scienziati sono sconcertati: “Avrebbe dovuto essere completamente ghiacciata!”

Quando si pensa al nostro sistema solare, i pianeti più lontani dalla Terra sembrano essere mondi gelidi e desolati, dove la vita è impossibile. Ma la realtà è ben più complessa e sorprendente. Negli ultimi decenni, le scoperte scientifiche hanno ampliato la nostra comprensione di questi corpi celesti, rivelando informazioni inaspettate su pianeti e lune che orbitano ai confini del sistema solare. La ricerca spaziale ha messo in luce scenari che vanno oltre le nostre aspettative.

Uno degli aspetti più affascinanti delle esplorazioni spaziali è la possibilità di trovare acqua liquida in ambienti estremamente freddi. Fino a pochi anni fa, si riteneva che per mantenere l’acqua allo stato liquido fosse necessaria una temperatura relativamente alta, vicina a quella terrestre. Tuttavia, le nuove tecnologie e le missioni spaziali hanno dimostrato che l’acqua può esistere sotto forme che sfidano le leggi tradizionali della fisica, specialmente su pianeti lontani come Plutone.

Missioni come New Horizons, la sonda della NASA che ha esplorato Plutone, hanno permesso di raccogliere dati sorprendenti su questi corpi celesti. Queste scoperte hanno aperto nuovi interrogativi sulla formazione e l’evoluzione di pianeti e lune, ma soprattutto hanno messo in discussione le vecchie teorie. L’idea che un pianeta così lontano dal Sole, dove la temperatura scende a livelli incredibilmente bassi, possa ospitare oceani sotto la sua superficie ha cambiato radicalmente il nostro modo di vedere l’universo.

Le implicazioni di queste scoperte sono enormi. Se l’acqua liquida può esistere su pianeti ghiacciati, significa che potrebbero esserci le condizioni per la vita anche in luoghi che fino ad oggi avevamo escluso. Questo stimola ulteriori studi e missioni che puntano a scoprire se, oltre all’acqua, ci siano anche altri elementi che favoriscono lo sviluppo di forme di vita primordiali.

Un oceano nascosto sotto la superficie di Plutone

Recenti studi hanno svelato la presenza di un possibile oceano di acqua liquida sotto la superficie di Plutone, in una regione chiamata Sputnik Planitia. Questa enorme distesa, di circa 700.000 chilometri quadrati, è stata al centro delle osservazioni della sonda New Horizons. Gli scienziati hanno teorizzato che, nonostante le temperature estreme di -235°C, esista un oceano sotterraneo, mantenuto liquido da uno strato isolante di gas idrati.

Questi gas idrati sono composti formati da acqua e gas come il metano, che agiscono da isolante termico, impedendo all’oceano di congelarsi completamente. Questo strato protettivo potrebbe spiegare come l’acqua liquida possa sopravvivere sotto una crosta ghiacciata, anche a tali distanze dal Sole.

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Sputnik Planitia. (NASA foto) – www.aerospacecue.it)

Sfide e nuove prospettive per la scienza

La scoperta di un possibile oceano su Plutone ha creato grande entusiasmo nella comunità scientifica. Le simulazioni suggeriscono che, senza la presenza di questo strato di gas, l’oceano si sarebbe congelato centinaia di milioni di anni fa. La presenza di queste strutture isolate solleva la possibilità che esistano condizioni simili anche su altri corpi celesti lontani dal Sole, aprendo la strada a nuove ricerche.

Questa ipotesi ha delle implicazioni significative: se oceani sotterranei possono esistere in ambienti così estremi, la presenza di acqua liquida potrebbe essere molto più comune di quanto si pensasse, aumentando le possibilità di trovare vita oltre la Terra.