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C’è una ragione ben precisa perché sono rotondi sugli aerei | Prima erano quadrati, ma un disastro ha fatto cambiare idea a tutti

Una persona in un aereo (Depositphotos)

Una persona in un aereo (Depositphotos FOTO) - www.aerospacecue.it

Oblò degli aerei: da quadrati a rotondi per ragioni di sicurezza, non per una questione estetica.

Gli oblò degli aerei, quegli iconici finestrini che permettono ai passeggeri di ammirare il panorama dall’alto, hanno una storia affascinante. Inizialmente, questi finestrini erano progettati in forma quadrata o rettangolare. 

Dopo un disastroso evento, i progettisti hanno scelto di adottare una forma rotonda per gli oblò, diventando lo standard nell’industria aeronautica.

Oggi, gli oblò non sono solo un elemento di design, ma svolgono un ruolo cruciale durante il volo, ed è particolarmente importante considerando che gli aerei volano ad altitudini elevate.

Così, dal disastro al design, gli oblò degli aerei hanno subito un’evoluzione significativa che ha migliorato sia la sicurezza che il comfort dei viaggi aerei.

L’origine dei finestrini rotondi

I finestrini degli aerei hanno una forma rotonda, ma cosa ha portato a questa scelta progettuale? Fino agli anni ’50, era comune vedere anche finestrini quadrati sugli aerei di linea. Questa situazione è cambiata drasticamente dopo il tragico incidente degli aerei De Havilland Comet. Le indagini successive hanno rivelato che la forma quadrata dei finestrini era un fattore critico nella rottura degli aeroplani ad alta quota, causando la morte di circa 100 persone. Questo evento ha spinto l’industria aeronautica a riconsiderare il design, rendendo i finestrini rotondi il nuovo standard.

Fino a quel momento, gli aerei volavano a quote relativamente basse e a velocità contenute, quindi i finestrini quadrati non rappresentavano un problema. Tuttavia, con l’arrivo dei jet, le compagnie aeree iniziarono a volare a quote più elevate per risparmiare carburante e ridurre le turbolenze. Questo aumento di altitudine ha comportato una maggiore differenza di pressione tra l’interno e l’esterno dell’aereo, rendendo necessaria la creazione di ambienti pressurizzati. La sicurezza dei passeggeri diventava quindi una priorità assoluta.

L'oblò di un aereo (Pixabay)
L’oblò di un aereo (Pixabay FOTO) – www.aerospacecue.it

La lezione del De Havilland Comet

Il De Havilland Comet è stato il primo aereo commerciale a reazione, ma ha avuto un destino tragico. Dopo il suo lancio nel 1949 e un avvio promettente, il Comet ha subito una serie di incidenti mortali che hanno sollevato interrogativi sulla sua sicurezza. Gli incidenti si sono verificati tra il 1953 e il 1954, con eventi come il volo BOAC 781 che è precipitato, causando la morte di 35 persone. In totale, quasi 100 persone hanno perso la vita in questi incidenti, spingendo le autorità a indagare approfonditamente sulle cause.

Le indagini hanno scoperto che la rottura per fatica si sviluppava negli angoli dei finestrini quadrati, causando un accumulo di stress che portava a crepe e, infine, alla rottura dell’aereo. Gli ingegneri hanno quindi iniziato a utilizzare finestrini rotondi, poiché questa forma distribuisce meglio le sollecitazioni, riducendo i punti critici. Le lezioni apprese dal disastro del Comet hanno portato a una maggiore attenzione nella progettazione e nella sicurezza degli aerei, facendo sì che oggi i finestrini rotondi siano diventati un simbolo di innovazione e protezione nei cieli.