‘Questo asteroide ci ha appena sfiorati’ | Le immagini, però, hanno rivelato che si trattava di due corpi fusi: solo un caso che non ci abbia presi
Un incontro ravvicinato con l’ignoto: il mistero dietro i due corpi celesti fusi che ci hanno sfiorato.
Gli asteroidi sono corpi rocciosi che orbitano attorno al Sole, spesso ritenuti residui del processo di formazione del sistema solare. La maggior parte si trova nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, ma alcuni possono avvicinarsi alla Terra, rappresentando potenziali minacce se la loro traiettoria li porta troppo vicini.
Nel corso della storia, la Terra è stata colpita diverse volte da questi corpi celesti. Il più noto evento recente è quello del 2013 a Čeljabinsk, in Russia, quando un meteorite esplose nell’atmosfera, causando danni significativi ma senza impatto diretto al suolo. Eventi simili si verificano con frequenza, ma solitamente coinvolgono corpi molto più piccoli.
Molti asteroidi sono passati vicini al nostro pianeta senza causare danni. Questi “sfioramenti” sono studiati con attenzione dagli astronomi, in quanto permettono di comprendere meglio i rischi legati ai cosiddetti “oggetti vicini alla Terra” (NEO).
Grazie alla tecnologia moderna, oggi possiamo monitorare con precisione questi corpi e valutare le probabilità di un impatto. Tuttavia, l’imprevedibilità della loro traiettoria, soprattutto in presenza di asteroidi doppi o fusi, resta una sfida per la scienza.
Un incontro ravvicinato con un asteroide inaspettato
Un insolito visitatore spaziale ha fatto una comparsa nei pressi della Terra la scorsa settimana, regalando agli scienziati delle immagini sorprendenti. Si tratta dell’asteroide 2024 ON, che il 17 settembre è passato a una distanza di sicurezza dal nostro pianeta. A rendere speciale questo passaggio è stata la peculiare forma dell’asteroide, che ricorda un pupazzo di neve, rendendo l’evento particolarmente interessante dal punto di vista scientifico.
Grazie alle immagini radar catturate dal Goldstone Solar System Radar, in California, si è scoperto che l’asteroide è composto da due corpi celesti fusi insieme, una formazione chiamata “binario a contatto”. Questa configurazione si verifica quando due asteroidi si avvicinano tanto da fondersi gravitazionalmente, creando un unico oggetto con il passare del tempo. Un’opportunità rara che ha permesso agli scienziati di osservare da vicino una tipologia di asteroide particolarmente affascinante.
Un gigante veloce e potenzialmente pericoloso
L’asteroide 2024 ON ha dimensioni considerevoli, misurando circa 350 metri di lunghezza, paragonabile all’altezza di un grattacielo, e ha sfrecciato vicino alla Terra a una velocità impressionante di oltre 31.000 km/h, circa 26 volte la velocità del suono. Sebbene sia stato classificato come “potenzialmente pericoloso”, il suo passaggio è avvenuto a una distanza rassicurante di circa 1 milione di chilometri, ben oltre la distanza media tra la Terra e la Luna.
Le immagini radar hanno fornito dettagli inediti sulla struttura dell’asteroide, evidenziando due “lobi” di dimensioni diverse separati da un collo caratteristico. Questo tipo di formazione non è raro tra gli asteroidi vicini alla Terra, e si stima che almeno il 14% di questi oggetti abbiano una struttura simile. L’evento ha permesso agli astronomi di affinare i calcoli sulla traiettoria dell’asteroide, escludendo rischi per il prossimo futuro e dimostrando l’importanza delle tecnologie avanzate di sorveglianza spaziale.