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ESA, prime struttura su LUNA | D’ora in poi si può lavorare alla conquista del nostro satellite: si impianteranno moduli lunari abitativi

Stazione spaziale sulla Luna (Pixabay)

Stazione spaziale sulla Luna (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Con l’inaugurazione della struttura LUNA, l’ESA apre la strada alla colonizzazione lunare: test cruciali per sviluppare habitat e tecnologie per vivere sul nostro satellite.

L’ambiente lunare è caratterizzato da condizioni estreme. La Luna non ha un’atmosfera significativa, quindi è esposta direttamente al vuoto dello spazio e alle radiazioni solari. Questo provoca escursioni termiche elevate, con temperature che variano da oltre 100°C durante il giorno a -180°C durante la notte.

Il suolo lunare, chiamato regolite, è composto da polvere finissima e frammenti di roccia. È il risultato di miliardi di anni di impatti di meteoriti e micrometeoriti, che lo hanno reso particolarmente abrasivo.

La gravità lunare è circa un sesto di quella terrestre, influenzando il modo in cui gli oggetti si muovono e rendendo le operazioni umane e robotiche più complesse. Non ci sono venti o acqua in superficie, quindi i segni lasciati sull’ambiente restano invariati per millenni.

L’assenza di atmosfera e il debole campo magnetico rendono la Luna vulnerabile agli impatti di meteore e all’intensa radiazione cosmica, elementi critici per la progettazione di missioni e tecnologie spaziali.

La nascita di LUNA, il simulatore lunare

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha inaugurato a Colonia, in Germania, una struttura all’avanguardia chiamata LUNA, progettata per simulare fedelmente l’ambiente lunare. Con una superficie di 700 metri quadrati, questo simulatore riproduce con precisione il suolo lunare e utilizza un sistema avanzato per imitare le fasi della Luna e l’illuminazione solare. L’obiettivo di LUNA è fornire un ambiente di prova completo e realistico per lo sviluppo di tecnologie spaziali avanzate, essenziali per le future missioni lunari.

La struttura è gestita congiuntamente dall’ESA e dall’Agenzia Spaziale Tedesca, e sta già attirando l’attenzione di startup europee. Tra queste, l’azienda francese Spartan Space, che sta utilizzando LUNA per testare il proprio campo base lunare. L’importanza di LUNA è evidente nelle parole di Peter Weiss, CEO di Spartan Space, che ha evidenziato come questa infrastruttura permetta di testare operazioni robotiche e simulate con astronauti, fornendo un terreno di prova senza precedenti.

Una colonia e una base lunare (ESA-Pierre Carril)
Una colonia e una base lunare (ESA-Pierre Carril FOTO) – www.aerospacecue.it

Un passo cruciale per l’Europa nello spazio

L’inaugurazione di LUNA arriva in un momento decisivo per l’esplorazione spaziale europea. Mentre Stati Uniti e Cina guidano la nuova corsa alla Luna, l’Europa rischiava di rimanere indietro. Con LUNA, l’ESA ha ora la possibilità di recuperare terreno, offrendo una piattaforma per la ricerca e il collaudo di tecnologie che potrebbero rivoluzionare l’esplorazione lunare. Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, ha affermato che questa struttura pone l’Europa all’avanguardia nell’esplorazione dello spazio profondo.

L’interesse degli investitori nel settore spaziale è crescente. Lucas Bishop, associato della società di investimenti Seraphim Space, ha sottolineato come LUNA rappresenti una pietra miliare importante per lo sviluppo di un’economia lunare sostenibile. Grazie a strutture come LUNA, le startup europee hanno ora l’opportunità di dimostrare il valore delle loro tecnologie in un ambiente lunare simulato, attirando potenziali partner internazionali e contribuendo all’espansione del settore spaziale europeo.