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Successo spaziale italiano | La NASA da l’ok alla costruzione definitiva del primo mdulo lunare che farà da abitazione

Rappresentazione di un cosmonauta (Pixabay)

Rappresentazione di un cosmonauta (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Soddisfatti i requisiti del programma Artemis: l’Agenzia Spaziale Italiana si prepara a realizzare la prima “casa” sulla Luna con il modulo MPH.

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è l’ente responsabile per la pianificazione e l’attuazione delle attività spaziali in Italia. Fondata nel 1988, l’ASI ha come obiettivo principale quello di promuovere la ricerca e lo sviluppo nel settore spaziale, collaborando sia a livello nazionale che internazionale. È coinvolta in progetti che spaziano dall’osservazione della Terra all’esplorazione planetaria, nonché nella ricerca scientifica legata all’astronomia e alla fisica spaziale.

L’agenzia collabora attivamente con altre organizzazioni spaziali, come l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA. Questa cooperazione internazionale permette all’ASI di partecipare a missioni di grande rilevanza, ampliando le opportunità di ricerca e sviluppo per il settore spaziale italiano. Inoltre, l’agenzia sostiene l’industria spaziale nazionale, contribuendo a sviluppare tecnologie avanzate e a promuovere l’innovazione.

Un altro aspetto cruciale del lavoro dell’ASI è la formazione e l’educazione nel campo delle scienze spaziali. L’agenzia promuove programmi di sensibilizzazione e istruzione per avvicinare le nuove generazioni alla scienza e alla tecnologia, rendendo il settore spaziale più accessibile e stimolante per i giovani. 

Negli ultimi anni, l’ASI ha ottenuto importanti successi che evidenziano l’impegno dell’agenzia nella frontiera dell’esplorazione spaziale e nella ricerca scientifica, consolidando la posizione dell’Italia come attore chiave nel panorama spaziale internazionale.

Il via libera della NASA al progetto MPH

Il 18 settembre, l’Agenzia Spaziale Italiana ha annunciato un importante traguardo per la realizzazione del MPH (Modulo Abitativo Multiuso). La NASA ha confermato che il progetto soddisfa i requisiti del programma Artemis, dando così il via alla fase successiva di sviluppo. Questa approvazione è stata il risultato di una valutazione condotta da un comitato speciale presieduto da Catherine Koerner, responsabile della Direzione per lo Sviluppo dei Sistemi di Esplorazione.

Con il consenso della NASA, ora inizia il lavoro per definire e progettare il modulo lunare, con un orizzonte di circa due anni per giungere alla fase di sviluppo. La realizzazione del MPH sarà curata da Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales e Leonardo, e avverrà principalmente negli stabilimenti di Torino. La società Altec di Torino si occuperà invece della gestione e del mantenimento del centro operativo di controllo del modulo.

Rappresentazione del modulo MPH (ASI)
Rappresentazione del modulo MPH (ASI FOTO) – www.aerospacecue.it

Una casa italiana sulla Luna

Il MPH è stato recentemente descritto come “una casa italiana sulla Luna”, poiché rappresenta una delle prime potenziali installazioni fisse sulla superficie lunare. Il progetto, sviluppato in collaborazione tra l’ASI e la NASA, è stato integrato come asset primario nel programma Artemis per il prossimo decennio. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e il valore dell’industria italiana nella corsa all’esplorazione spaziale.

Teodoro Valente, presidente dell’ASI, ha enfatizzato che questo risultato non segna la fine del percorso, ma piuttosto l’inizio di nuove sfide ingegneristiche e scientifiche. L’obiettivo è confermare la validità del progetto e procedere verso la realizzazione del modulo abitativo. La missione è di fondamentale importanza per stabilire le prime strutture permanenti sulla Luna, in una vera corsa contro il tempo.