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Il Procurement G-to-G nel settore della difesa, un nuovo approccio italiano di collaborazione internazionale

CESMA Centro Studi Militari Aerospaziali il Generale Giovanni Fantuzzi (Valentina Busiello foto) - www.aerospacecue.it

L’evento presentato nel maestoso e culturale Auditorium Adriano Visconti, situato all’interno del cuore del Palazzo Aeronautica a Roma, dove lo scenario apre al mondo della cultura aeronautica.

L’evento, ospitato e patrocinato dall’Aeronautica Militare in collaborazione con il CeSMA (Centro Studi Militari Aerospaziali) e l’A.A.A. Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo Difesa italiana e di numerose Forze Armate estere che hanno preso parte ad una dinamica e prestigiosa tavola rotonda.

Tra i vari relatori dell’evento, di particolare interesse è stato il contributo di pensiero del Generale di Squadra Aerea (r) Giovanni Fantuzzi, presidente del CESMA, che rispondendo ad una domanda della giornalista di Aerospacecue sul ruolo dell’Italia, e quindi delle Forze Armate, quale partner operativo e sinergico nel contesto del Procurement G-to-G ha sottolineato: “La cooperazione nel rendere disponibili i sistemi per la Difesa tra Paesi alleati è fondamentale, rappresenta uno strumento della politica estera, della politica della Difesa e di quella industriale del sistema Paese. L’Italia svolge un ruolo di assoluto rilievo sul piano industriale in sinergia con le Forze Armate italiane che sono operative e sinergiche in contesti nazionali ed internazionali”.

Nel sottolineare l’importanza dei temi discussi dai prestigiosi presenti delle Forze Armate internazionali, il Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, nel suo intervento ha evidenziato: “Per l’Aeronautica Militare e per tutti gli appartenenti alla Forza Armata è molto importante non rimanere chiusi all’interno di Palazzo Aeronautica, negli Stormi o nei Reparti, ma di maggiore importanza è aprirci al mondo esterno, in particolare confrontarci con il mondo accademico che ci attrae e che vogliamo sempre più vicino, oltre al mondo delle industriale con il quale siamo abituati a collaborare da lunghissimi anni. A breve avremo con noi ospiti gli studenti americani, abbiamo già studenti inglesi e giapponesi”.

Continuando ha poi detto: “L’attivita’ G-to-G rappresenta una storia di successo per l’Italia dove abbiamo dato dimostrazione ai nostri partner di avere un sistema Paese affidabile, credibile e puntuale, dove i Paesi stranieri guardano l’Italia come un Paese all’avanguardia nel fornire un prodotto che è all’altezza delle loro aspettative, in modo puntuale e preciso. Abbiamo industrializzato l’attività addestrativa ed informativa che noi prima realizzavamo nei nostri Stormi. Le Forze Armate italiane sono parte integrante del sistema Paese, insieme alle industrie della Difesa, delle Accademie ed ai Centri di Ricerca, dove tutti noi dobbiamo essere protesi a far si che questo sistema Paese cresca sempre di più.

Il G-to-G genera valore economico, sociale, politico, ma soprattutto valore “operativo”. Possiamo impiegare ed utilizzare gli stessi sistemi che utilizzano i nostri partner, assicurando così un elevato grado interoperabilità. Oggi i nostri velivoli possono partecipare senza una troppo invasiva attività preparatoria a tutte quelle attività operative ed esercitative più importanti e complesse dell’Aeronautica Militare e dei Paesi alleati. L’abbiamo dimostrato schierando 8 velivoli (F35?) dell’Aeronautica Militare, più 4 della Marina Militare in Australia dove abbiamo partecipato ad una delle più complesse esercitazioni internazionali. Lo abbiamo fatto senza aver bisogno di essere lì un mese prima per capire lo scenario operativo, per conoscere i nostri alleati, per conoscere le loro procedure, e lo abbiamo realizzato nel giro di una settimana, proprio perché siamo abituati attraverso l’attività a cui ci porta il G-to-G ad essere completamente integrati”.

Il Generale Colagrande ha poi concluso: “Il vantaggio operativo di lavorare insieme con le industrie, le accademie e con i nostri colleghi delle Forze Armate internazionali, è per noi un valore aggiunto al quale non possiamo rinunciare. Ben venga quindi il G-to-G, le ulteriori attività collaborative con gli altri Paesi internazionali. Attraverso le nostre capacità e soprattutto grazie allo spirito di corpo, possiamo dare un contributo fondamentale e far sì che il nostro Paese possa crescere sempre di più e diventare un punto di riferimento sia per i Paesi della NATO che per gli altri Paesi partner.”

Nel corso della tavola rotonda, moderata dal Tenente Colonnello Razzante dell’Aeronautica Militare, numerosi sono stati gli interventi di preziosissimi ospiti delle forze armate nazionali ed internazionali, professionisti e partner della Difesa tra cui: il Generale Lupoli; il Colonnello Brescia; il C.V. Pascali della Marina Militare; il Generale Pellegrini; il Tenente Colonnello Riccucci; l’Ingegnere Villani; l’Ingnegrere Zoccali; il Mag. ZMUG; il C.F. Brignogne; l’Ingegnere Schiara.

Al termine del convegno moltissimi sono stati gli apprezzamenti ricevuti da parte delle Forze Armate straniere.