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Pronto Sentinel-1C: la nuova “sentinella” del programma europeo Copernicus

La nuova “sentinella” Sentinel-1C è pronta per essere lanciata nello spazio nel contesto del progetto europeo Copernicus.

L’iniziativa Copernicus, promossa dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha rappresentato un passo fondamentale verso un monitoraggio ambientale efficace e all’avanguardia del nostro pianeta. Con la missione Sentinel-1, che si avvale attualmente di due satelliti in orbita polare, Copernicus fornisce dati cruciali per la sicurezza e la gestione delle risorse naturali. Questa missione ha come obiettivo principale l’osservazione della Terra tramite radar, un approccio innovativo che ha trasformato il modo in cui raccogliamo informazioni sul nostro pianeta.

L’innovazione di Sentinel-1

La missione Sentinel-1 è dotata di tecnologia radar a banda C e opera attraverso quattro modalità di imaging diverse, ognuna con risoluzioni che possono raggiungere i 5 metri e una copertura di fino a 400 chilometri. Questa versatilità consente di monitorare vasti territori e di ottenere immagini dettagliate e precise, fondamentali per vari settori, dall’agricoltura alla gestione delle emergenze. La capacità di doppia polarizzazione e i brevi tempi di rivisitazione garantiscono un flusso continuo di dati, permettendo risposte rapide a eventi critici.

Sentinel-1 è strutturata in modo da fornire misurazioni precise della posizione e dell’assetto del veicolo spaziale durante ogni osservazione, assicurando che i dati siano non solo abbondanti, ma anche accurati e utilizzabili. Queste informazioni sono vitali per garantire che i servizi operativi, come quelli relativi alla sicurezza e alla protezione civile, possano funzionare in modo efficace.

Vantaggi del Radar Synthetic Aperture (SAR)

Campi di riso in Vietnam (immagini modificate di Sentinel-1 del 2019) (ESA, CC BY-SA 3.0 IGO foto) – www.aerospacecue.it

Una delle innovazioni più significative di Sentinel-1 è l’uso del radar synthetic aperture (SAR), che opera a lunghezze d’onda non influenzate dalle condizioni atmosferiche. Ciò significa che i satelliti possono raccogliere dati in qualsiasi momento, sia di giorno che di notte, garantendo un monitoraggio continuo. Questa caratteristica è fondamentale per applicazioni come il monitoraggio delle inondazioni, l’analisi delle frane e la gestione delle risorse idriche.

Il C-SAR di Sentinel-1 è progettato per offrire un monitoraggio ripetuto e affidabile di ampie aree geografiche, assicurando che le informazioni siano sempre aggiornate e pertinenti. Questo consente di avere una visione più chiara dei cambiamenti ambientali e delle dinamiche territoriali.

La costellazione di satelliti e l’aggiunta di Sentinel-1C

Attualmente, la missione Sentinel-1 è composta da due satelliti, Sentinel-1A e Sentinel-1B. Questi satelliti condividono lo stesso piano orbitale e lavorano in sinergia per garantire un flusso costante di dati. Tuttavia, è importante notare che Sentinel-1B ha subito un’interruzione di funzionamento il 23 dicembre 2021. Per garantire la continuità del servizio, è stato sviluppato Sentinel 1C che ormai è vicino alla partenza.

Infatti, con la data del lancio ormai fissata, gli ultimi preparativi per il satellite Sentinel-1C sono in pieno svolgimento. Negli stabilimenti di Thales Alenia Space a Cannes, gli ingegneri stanno completando gli ultimi test funzionali sul satellite e stanno anche verificando l’integrità dei sistemi e la capacità operativa delle sue componenti radar. Sentinel-1C è dotato di un radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, capace di fornire immagini ad alta risoluzione in qualsiasi condizione meteorologica, giorno e notte. Una volta conclusi i controlli, il satellite sarà trasportato nella Guyana Francese, dove verrà preparato per il lancio dalla base di Kourou.

Il satellite Sentinel-1C sarà collocato a bordo del lanciatore Vega C, un vettore europeo prodotto dall’italiana Avio che garantisce una maggiore capacità di trasporto rispetto ai modelli precedenti. Sentinel-1C è progettato per proseguire le operazioni di monitoraggio ambientale, con la capacità di coprire vaste aree della Terra, fornendo dati con una risoluzione spaziale fino a 5 metri e un’ampiezza di 400 chilometri per ciascuna immagine radar, essenziali per la gestione delle risorse naturali, il controllo dei disastri e lo studio dei cambiamenti climatici.

Importanza del Programma Copernicus

Copertura della costellazione di satelliti Snetinel-1 (Copernicus foto) – www.aerospacecue.it

I dati raccolti da Sentinel-1 sono di interesse scientifico ma hanno anche applicazioni pratiche in vari settori. In agricoltura, per esempio, i dati radar possono essere utilizzati per monitorare le condizioni del suolo e ottimizzare le pratiche di coltivazione. In ambito urbano, le informazioni possono supportare la pianificazione e la gestione delle risorse, aiutando le città a diventare più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici.

Inoltre, i dati di Copernicus sono cruciali per la gestione delle emergenze e la risposta a disastri, fornendo informazioni tempestive che possono fare la differenza tra una risposta efficace e un intervento tardivo. Le agenzie governative e le organizzazioni non governative si avvalgono di questi dati per pianificare e attuare strategie di intervento.