Sole: forte tempesta geomagnetica è stata registrata sulla Terra
Una recente tempesta geomagnetica, tra le più potenti di quest’anno, è stata registrata sulla Terra.
Il Sole, la stella al centro del nostro sistema solare, è una fonte costante di energia e luce. Ogni giorno la sua attività influenza non solo la Terra, ma l’intero spazio che lo circonda. Tuttavia, il Sole non è sempre tranquillo. A volte, il suo comportamento può diventare molto più dinamico, con fenomeni che hanno conseguenze anche sul nostro pianeta. Questi eventi, pur affascinanti dal punto di vista scientifico, possono provocare disturbi significativi alle tecnologie terrestri.
Quando si parla di fenomeni solari, spesso si fa riferimento alle tempeste geomagnetiche, che sono il risultato dell’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Queste tempeste, se abbastanza intense, possono manifestarsi con spettacolari aurore boreali, visibili anche in zone molto più a sud del normale. Nonostante la loro bellezza, però, rappresentano anche una minaccia per i sistemi di comunicazione satellitare, i satelliti stessi e persino per alcune reti elettriche.
Le tempeste geomagnetiche sono causate principalmente da espulsioni di massa coronale, note anche come Cme (Coronal Mass Ejection). Questi eventi si verificano quando enormi quantità di plasma vengono rilasciate dal Sole a velocità impressionanti, dirigendosi verso la Terra e disturbando la sua magnetosfera. Oltre alle aurore, gli effetti possono includere interruzioni nelle comunicazioni radio e nei sistemi GPS, nonché danni ai satelliti.
Il Sole, in questi casi, diventa quindi protagonista di una spettacolare danza cosmica, con conseguenze sia estetiche che tecnologiche. Non è raro, in questi periodi di intensa attività solare, che la Terra venga colpita da una di queste tempeste.
Una nuova tempesta geomagnetica colpisce la Terra
La mattina del 17 settembre, una forte tempesta geomagnetica ha colpito la Terra, raggiungendo il picco alle 04:57 ora italiana. Questo evento, classificato come di intensità G4 sulla scala della NOAA, è stato uno dei più potenti di quest’anno. Secondo gli esperti, la tempesta è stata scatenata da una Cme originata il 14 settembre, in seguito a un brillamento solare di classe X4.5, uno dei più forti dell’attuale ciclo solare.
Oltre all’espulsione di massa coronale, un buco coronale sul lato del Sole rivolto verso la Terra ha accelerato l’evento, rendendo la tempesta ancora più intensa. I buchi coronali sono aree scure nella corona solare dove il campo magnetico si apre, permettendo al vento solare di sfuggire più facilmente nello spazio. Questo vento solare, particolarmente veloce, ha raggiunto una velocità di 581 chilometri al secondo, un valore estremamente elevato, che ha contribuito a potenziare l’interazione con la magnetosfera terrestre.
Gli effetti sulla Terra
Questa accelerazione ha non solo prolungato la durata della tempesta geomagnetica, ma ha anche intensificato gli effetti sul nostro pianeta. Le aurore boreali, solitamente visibili solo a latitudini molto alte, si sono estese molto più a sud, regalando spettacoli di luce inaspettati anche a regioni che raramente ne sono testimoni.
Tuttavia, le conseguenze non si limitano allo spettacolo visivo: l’intensità della tempesta ha aumentato il rischio di blackout nelle comunicazioni radio e ha potenzialmente disturbato i satelliti in orbita. Questo tipo di eventi, se non monitorato con attenzione, può mettere a rischio anche le reti elettriche terrestri, causando interruzioni di corrente o danni alle infrastrutture di trasmissione energetica.