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Bing Bang, le verità raccontate finora si sono rivelate menzogne | Non è cominciato tutto da qui: prima c’era già la vita

Illustrazione del Big Bang (Pixabay)

Illustrazione del Big Bang (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Rivelazioni sconvolgenti sull’origine dell’Universo: il Big Bang potrebbe non essere stato l’inizio di tutto

Il Big Bang è la teoria scientifica più conosciuta al mondo riguardo l’origine dell’Universo. Secondo questa teoria, circa 14 miliardi di anni fa, tutto lo spazio, l’energia e la materia erano concentrati in un unico punto incredibilmente denso e compatto, chiamato “singolarità”. Ad un certo punto, si verificò una rapidissima espansione dello spazio in tutte le direzioni, un fenomeno che non fu un’esplosione nel senso tradizionale, ma una dilatazione improvvisa dello spazio stesso.

Durante questa fase di espansione, le particelle di materia si distanziarono tra loro. Col passare del tempo, queste particelle iniziarono a interagire e a legarsi, formando le prime strutture cosmiche: galassie, stelle e pianeti. Questo processo di aggregazione portò alla formazione dell’Universo come lo conosciamo oggi, un vasto insieme di corpi celesti in continua evoluzione e movimento.

Tuttavia, un grande mistero resta irrisolto: cosa c’era prima del Big Bang? La teoria tradizionale non fornisce risposte certe, poiché le leggi della fisica, così come le comprendiamo, non sono applicabili alla singolarità che precede l’espansione. Ma una nuova teoria cosmologica propone una visione alternativa che potrebbe rispondere a questa domanda fondamentale.

Secondo questa teoria innovativa, l’Universo non è nato con il Big Bang, ma ha attraversato cicli di contrazione ed espansione nel corso del tempo. L’espansione avvenuta 14 miliardi di anni fa circa sarebbe solo una delle tante fasi di espansione, non l’origine assoluta dell’Universo. Questo implica che prima del Big Bang ci sarebbero state altre fasi di “vita cosmica”, trasformando la nostra comprensione dell’evoluzione del cosmo.

Rivelazioni sul Big Bang: cos’è accaduto realmente

La teoria tradizionale sostiene che l’Universo sia nato da una singolarità, un punto nello spazio con gravità e densità estremamente elevate, simile a quello che si trova al centro dei buchi neri o nel momento che ha preceduto il Big Bang stesso. Dopo questa fase di singolarità, è avvenuta una rapida espansione, conosciuta come inflazione. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che l’Universo potrebbe non essere stato creato da un’unica esplosione, ma piuttosto da una fase di contrazione seguita da un “rimbalzo”. Questo rimbalzo avrebbe aumentato la densità della materia, portando alla fase di espansione che osserviamo oggi. Questo modello potrebbe spiegare la formazione delle particelle elementari e dei buchi neri primordiali.

Inoltre, la teoria del rimbalzo propone che durante la contrazione cosmica, l’alta densità della materia abbia generato piccoli buchi neri primordiali. Questi buchi neri potrebbero rappresentare una spiegazione per la materia oscura, una sostanza invisibile che costituisce circa l‘80% della massa dell’Universo. Se non sono troppo piccoli, è possibile che questi buchi neri primordiali esistano ancora oggi e possano costituire la materia oscura che tanto sfugge alla nostra osservazione diretta.

La rappresentazione del buco nero
La rappresentazione del buco nero (CFA/SAO, MEL WEISS foto) – www.aerospacecue.it

Nuove scoperte sull’Universo: verso la conferma della “Teoria del rimbalzo”

Secondo i ricercatori, la teoria del rimbalzo dell’Universo è plausibile, in quanto alcune caratteristiche misurabili, come la radiazione cosmica di fondo, l'”eco” del Big Bang, e la curvatura dello spazio-tempo, sono coerenti con questo nuovo modello. Questi risultati sono incoraggianti, ma è necessario effettuare ulteriori studi per confermare la teoria. In particolare, sarà importante confrontare i dati ottenuti con quelli delle onde gravitazionali per determinare se i buchi neri primordiali possano effettivamente costituire la materia oscura.

Nonostante i progressi, ci vorranno ancora molti anni per ottenere conferme definitive. Altri ricercatori stanno già iniziando a esaminare più a fondo il comportamento di questi buchi neri attorno alle stelle. Questi studi futuri potrebbero fornire osservazioni dettagliate e aiutare a chiarire cosa è avvenuto prima del Big Bang, offrendo una comprensione più completa dell’origine dell’Universo.