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Andromeda, impressionante la scoperta | Le immagini sono da togliere il fiato: mai visto nulla di simile – FOTO

Galassia a spirale

Galassia a spirale (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

La Galassia di Andromeda come non l’abbiamo mai vista: le spettacolari immagini di Hubble rivelano dettagli mozzafiato su ciò che accadrà nel futuro del cosmo.

Il telescopio spaziale Hubble ha catturato un’immagine straordinaria della Galassia di Andromeda, conosciuta anche come M31. Questa galassia a spirale è la più vicina alla Via Lattea ed è situata a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra. Andromeda è molto più grande della nostra galassia, contenendo circa un trilione di stelle, il che la rende uno degli oggetti più affascinanti del cielo notturno.

Secondo gli scienziati, tra circa 4,5 miliardi di anni, Andromeda e la Via Lattea si scontreranno, formando una nuova e gigantesca galassia. Questo evento, noto come “fusione galattica“, darà vita a un nuovo tipo di struttura galattica, anche se non è previsto che l’umanità esista più a quel punto. L’idea di una collisione tra due galassie così imponenti è fonte di grande curiosità tra gli astronomi.

L’immagine di Andromeda, catturata dal telescopio spaziale Hubble, è solo l’ultima di una serie di scoperte sensazionali che ci hanno permesso di esplorare l’universo come mai prima d’ora. Lanciato nel 1990 grazie a una collaborazione tra la NASA e l’ESA, Hubble ha rivoluzionato il campo dell’astronomia, fornendo immagini ad altissima risoluzione di galassie, nebulose e pianeti lontani.

In oltre tre decenni di attività, Hubble ha orbitato attorno alla Terra, consentendo agli scienziati di osservare fenomeni celesti con dettagli senza precedenti. Grazie alle sue scoperte, abbiamo potuto ampliare la nostra comprensione dell’universo e dei suoi misteri, ponendo le basi per future missioni spaziali e telescopi ancora più potenti.

Hubble svela i segreti di Andromeda: dettagli sorprendenti oltre le nubi di gas

Hubble utilizza un grande specchio da 2,4 metri per raccogliere la luce e lavora in diverse lunghezze d’onda, tra cui ultravioletto, visibile e infrarosso. Le immagini vengono processate per migliorare la nitidezza e spesso combinano più esposizioni per rivelare dettagli nascosti. Grazie alla sua posizione nello spazio, Hubble evita le distorsioni causate dall’atmosfera terrestre, garantendo osservazioni estremamente precise. Per questa immagine, sono stati utilizzati anche strumenti all’avanguardia come la Wide Field Camera e l’Advanced Survey Camera, che hanno permesso di osservare oltre le dense nubi di gas, rivelando la presenza di supernove e di numerosi corpi celesti.

Le tonalità rosa e rosse sono dominanti nell’immagine, frutto dell’eccitazione dell’idrogeno circostante. Questo fenomeno avviene grazie all’energia emessa dalle stelle vicine o da altri eventi, che causano l’emissione di luce da parte dell‘idrogeno, soprattutto nell’intervallo rosso dello spettro visibile. Questo processo crea i caratteristici colori che possiamo osservare nelle immagini.

Nuova immagine della Galassia di Andromeda (everyeye.it foto)
Nuova immagine della Galassia di Andromeda (Hubble foto) – www.aerospacecue.it

Nuove rivelazioni su Andromeda: la fusione con la Via Lattea cambierà il volto dell’universo

Questo studio ha permesso di analizzare un ampio spettro di stelle, rivelando quanto le stelle della Galassia di Andromeda siano diverse tra loro e spiegando alcuni meccanismi che portano alla formazione e all’evoluzione stellare. In futuro, grazie alla nitidezza di queste immagini, gli scienziati potrebbero riuscire a comprendere meglio le stelle più remote, non solo di Andromeda, ma anche di altre galassie e dell’intero universo. Ciò aprirebbe nuove prospettive per la comprensione dei fenomeni che regolano lo sviluppo delle galassie.

Inoltre, questo studio permette di fare luce sul destino della Galassia di Andromeda, che si scontrerà con la Via Lattea, la nostra galassia, in un futuro lontano. Questa fusione tra le due galassie comporterà un totale ridisegno dell’immagine dell’universo come lo conosciamo, creando una nuova struttura galattica in tempi relativamente brevi su scala cosmica.