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Ha la forma di un pavone ed è coloratissima | Questa Galassia nasconde un segreto impressionante: c’é il vuto cosmico al suo interno

Galassia a spirale

Galassia a spirale (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Le galassie, giganteschi aggregati di stelle, gas, polveri e materia oscura, sono i pilastri fondamentali dell’universo.

Con oltre cento miliardi di galassie stimate nel cosmo, ogni galassia può ospitare miliardi di stelle, pianeti e sistemi solari. Questi immensi sistemi sono il risultato di processi evolutivi che si sono svolti nel corso di miliardi di anni, e la loro osservazione continua a fornire agli scienziati indizi preziosi per comprendere l’origine e l’evoluzione dell’universo stesso.

Le galassie variano enormemente per forma e dimensione, rendendo ogni incontro con una nuova galassia un’esperienza unica. Alcune galassie sono spirali maestose, come la nostra Via Lattea, caratterizzate da bracci che si avvolgono attorno a un nucleo centrale.

Altre sono ellittiche, con una forma più ovale, mentre alcune sono irregolari, senza una struttura ben definita. Ogni tipologia rivela diverse storie di formazione, interazione e fusione che modellano il loro aspetto nel corso del tempo.

Esplorare le galassie è una delle frontiere più affascinanti dell’astronomia moderna. Utilizzando telescopi sempre più avanzati, gli scienziati sono in grado di osservare dettagli che fino a poco tempo fa erano impensabili. Le osservazioni delle galassie non solo ci permettono di capire meglio il nostro posto nell’universo, ma anche di indagare fenomeni straordinari come i buchi neri supermassicci.

Un’era di scoperte astronomiche senza precedenti

Le missioni spaziali e gli strumenti di osservazione sono stati cruciali nel farci avanzare in questo campo. Ogni nuova tecnologia ha aperto una finestra sull’universo, permettendoci di guardare più lontano e più indietro nel tempo.

La scoperta e lo studio delle galassie sono strettamente legati ai progressi tecnologici, con strumenti che oggi possono rilevare non solo la luce visibile, ma anche onde radio, raggi infrarossi, ultravioletti e persino i raggi X. Il telescopio Chandra, uno dei più potenti osservatori a raggi X mai costruiti, ha rivoluzionato la nostra comprensione delle galassie e di altri fenomeni cosmici.

Galassia del Pavone
Galassia del Pavone (X-ray: NASA/CXC/SAO; Optical: NASA/ESA/STScI; Image Processing: NASA/CXC/SAO/J. Schmidt, L. Frattare, and J. Major foto) – www.aerospacecue.it

Le celebrazioni per il 25esimo anniversario

Grazie a questo strumento, gli scienziati hanno potuto osservare l’universo in una luce completamente nuova, scoprendo dettagli invisibili ai telescopi ottici. Chandra, in orbita dal 1999, ha contribuito a svelare i misteri di supernove, buchi neri e ammassi stellari, rendendo possibile una comprensione più profonda delle galassie.

In occasione del 25esimo anniversario dal lancio di Chandra, la NASA ha rilasciato immagini inedite che mostrano la profondità e la complessità del cosmo. Tra queste, spicca quella della Galassia del Pavone, un’enorme spirale situata a 212 milioni di anni luce dalla Terra, studiata in dettaglio proprio grazie al telescopio a raggi X. Questa galassia, con un diametro di oltre 522mila anni luce, rappresenta uno dei tanti esempi delle scoperte rese possibili dall’incessante lavoro di Chandra negli ultimi due decenni.