Un sorvolo epocale | La sonda dell’ESA inizia le prove tecniche prima di raggiungere le Lune di Giove: prossima fermata Venere – FOTO
Giove, il gigante gassoso che domina il nostro Sistema Solare, è un pianeta affascinante non solo per la sua imponente massa e per la Grande Macchia Rossa, ma anche per il suo complesso sistema di lune.
Il sistema gioviano è composto da oltre 79 lune conosciute, con le quattro principali, chiamate lune galileiane, che sono Europa, Ganimede, Callisto e Io. Scoperte da Galileo Galilei nel 1610, queste lune rappresentano alcuni degli oggetti più interessanti del Sistema Solare.
Europa, con la sua superficie di ghiaccio che potrebbe nascondere un oceano liquido sotterraneo, è considerata una delle principali candidate per la ricerca di vita extraterrestre. Ganimede, la più grande luna del Sistema Solare, ha un campo magnetico proprio, un’eccezione tra le lune, che lo rende particolarmente intrigante per lo studio scientifico.
Callisto e Io offrono anch’esse scenari estremamente interessanti: la prima è caratterizzata da una superficie antica e costellata di crateri, che potrebbe custodire indizi sulle prime fasi di formazione del Sistema Solare; la seconda è il corpo vulcanicamente più attivo che conosciamo, con eruzioni così potenti da scagliare materiale a centinaia di chilometri nello spazio.
L’esplorazione di Giove e delle sue lune ha sempre rappresentato una sfida enorme per la comunità scientifica. Le missioni inviate finora, come le celebri Voyager e la sonda Galileo, hanno fornito immagini e dati che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di questi corpi celesti. Tuttavia, ogni nuova missione rivela quanto ci sia ancora da scoprire sulla formazione e l’evoluzione del sistema gioviano.
Una missione epocale tra Terra e Luna
L’ultima impresa spaziale che ha catturato l’attenzione degli appassionati di astronomia e degli scienziati è il fly-by doppio eseguito dalla sonda JUICE, un evento senza precedenti nella storia dell’esplorazione spaziale. Tra il 19 e il 20 agosto 2024, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha compiuto un complesso sorvolo ravvicinato sia della Luna che della Terra, sfruttando la fionda gravitazionale di entrambi i corpi per modificare la sua traiettoria e dirigersi verso Giove.
Questa manovra, definita come LEGA (Lunar-Earth Gravity Assist), è stata eseguita con precisione millimetrica, permettendo alla sonda di risparmiare una quantità significativa di carburante, fondamentale per il proseguimento della missione.
L’importanza del fly-by doppio
Grazie a questa spinta gravitazionale, JUICE si avvia a incontrare il pianeta Venere nel 2025, prima di proseguire il suo viaggio verso Giove, con l’obiettivo di esplorare da vicino le sue lune ghiacciate. Le immagini catturate durante i sorvoli della Luna e della Terra offrono una visione straordinaria delle superfici e dell’ambiente spaziale circostante.
Questi dati, uniti alla successiva esplorazione delle lune di Giove, potrebbero fornire informazioni fondamentali sui processi che governano l’intero Sistema Solare. La missione JUICE si propone di svelare i misteri di Ganimede, Europa e Callisto, ampliando notevolmente la nostra conoscenza delle possibilità di vita oltre il nostro pianeta.