Acqua sulla Luna, pronti gli stabilimenti cinesi | Verrà prodotta ed importata sulla Terra: attenzione, non sarà potabile
Base lunare futuristica (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La Cina ha intensificato negli ultimi anni i suoi sforzi nella corsa allo spazio, con particolare interesse per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse extraterrestri.
Con ambiziosi piani di sviluppo, Pechino mira a consolidarsi come una potenza spaziale di primo piano, in grado di competere con i colossi storici come Stati Uniti e Russia. Le missioni spaziali cinesi non si limitano alla semplice esplorazione del sistema solare, ma puntano a una presenza stabile e strategica.
Il programma spaziale cinese ha già ottenuto successi significativi, come il posizionamento di rover sulla Luna e su Marte, che hanno fornito preziose informazioni scientifiche e dimostrato la capacità tecnologica del paese. L’obiettivo a lungo termine sembra chiaro: preparare la strada per future missioni umane su questi corpi celesti.
Una parte cruciale di questa strategia è l’esplorazione della Luna, dove la Cina ha già compiuto passi importanti. La missione Chang’E-5, ad esempio, ha riportato sulla Terra campioni di suolo lunare, un’impresa che ha aperto nuove possibilità per lo studio e lo sfruttamento delle risorse lunari. Pechino ha chiaramente indicato che la Luna è uno dei principali obiettivi del suo programma spaziale, con piani che includono la costruzione di basi lunari e l’estrazione di risorse.
La competizione globale per lo spazio è ormai in pieno svolgimento, con la Cina che gioca un ruolo sempre più attivo. Il paese non solo ambisce a esplorare lo spazio profondo, ma vuole anche essere tra i primi a sfruttare le risorse extraterrestri, creando nuove opportunità economiche e scientifiche. Questa ambizione non è solo una questione di prestigio, ma anche di strategia a lungo termine, con implicazioni per la sicurezza e l’energia.
Scoperta rivoluzionaria nella produzione di acqua sulla luna
La Cina ha recentemente presentato una scoperta innovativa che potrebbe cambiare il futuro delle missioni spaziali umane sulla Luna. Un team di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze ha sviluppato un metodo per produrre acqua direttamente dal suolo lunare.
Utilizzando regolite, una miscela di polvere e pietre che copre la superficie lunare, è possibile estrarre quantità significative di acqua, sufficienti per supportare missioni umane a lungo termine.
Un metodo innovativo
Questo nuovo metodo, descritto in uno studio pubblicato sulla rivista The Innovation, permette di ottenere 50 chilogrammi di acqua da una tonnellata di regolite. La scoperta è stata resa possibile grazie all’uso di campioni lunari riportati dalla missione Chang’E-5.
Questo nuovo metodo potrebbe aprire la strada a una presenza umana stabile sulla Luna, fornendo le risorse necessarie per la sopravvivenza e la produzione di energia. Ricordiamo che la Luna sarà il primo passo verso la nostra meta più ambita: Marte.