Terra, ci stiamo avvicinando alla sua fine | Non ci sarà più acqua e sarà tutto un deserto: la preoccupazione degli scienziati in un video
Come sarebbe la Terra se oceani e mari venissero prosciugati? La nostra più grande paura, cioè, rimanere senza acqua, in un video.
Solo una piccola frazione dell’acqua terrestre è dolce, il resto è salata e riempie i nostri oceani, che coprono gran parte della superficie del nostro pianeta. Il 71% della superficie terrestre è infatti coperta dall’acqua, di cui il 97,5% è acqua salata contenuta negli oceani e nei mari. Questa vastità marina gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio ecologico e climatico della Terra, influenzando tutto, dalle correnti oceaniche ai cicli climatici globali.
L’acqua dolce, invece, rappresenta solo una minuscola parte di questa immensa distesa, con appena il 2,5% del totale. Di questa frazione, circa il 68,7% è intrappolata nei ghiacciai e nelle calotte polari, mentre un altro 30% si trova sotto terra, nelle falde acquifere. Solo lo 0,3% dell’acqua dolce è accessibile in fiumi, laghi e paludi, ed è questa risorsa preziosa che sostiene la vita umana e gli ecosistemi terrestri.
Gli oceani, con la loro immensa profondità e vastità, custodiscono segreti e misteri ancora in gran parte inesplorati. Le piattaforme continentali, che circondano le masse terrestri, si estendono per chilometri sotto la superficie marina, rivelandosi solo a profondità maggiori di circa 140 metri. Al di là delle piattaforme, si trovano le profondità abissali, dove le dorsali oceaniche e le fosse si snodano attraverso il fondale marino.
La diversità del paesaggio sottomarino è paragonabile a quella che vediamo ogni giorno sulla superficie terrestre. Tuttavia, gran parte di questo mondo rimane nascosta alla nostra vista, sommersa sotto chilometri di acqua. Le fosse oceaniche, come la Fossa delle Marianne, raggiungono profondità incredibili, rendendo queste aree tra le meno esplorate del pianeta. Anche se non le vediamo, queste regioni giocano un ruolo cruciale nella geologia e nell’ecologia globale.
La topografia sottomarina e le piattaforme continentali
Quando si parla di oceani, è facile immaginarli come vasti spazi vuoti pieni d’acqua. Tuttavia, se si potesse drenare l’acqua dagli oceani, scopriremmo un paesaggio complesso e variegato.
Le piattaforme continentali, i pendii continentali e le dorsali oceaniche diventerebbero visibili, mostrando la struttura nascosta della Terra. Queste formazioni non solo definiscono i margini dei continenti, ma sono anche luoghi ricchi di biodiversità, dove molte specie marine trovano il loro habitat ideale.
Rivelando il paesaggio nascosto degli oceani
Recenti simulazioni hanno permesso di visualizzare cosa accadrebbe se il livello del mare si abbassasse gradualmente, rivelando i dettagli nascosti sotto la superficie marina. A profondità di 140 metri, emergerebbero le piattaforme continentali, seguite dalle dorsali oceaniche tra i 2000 e i 3000 metri.
A 6000 metri, l’oceano si ridurrebbe a poche fosse profonde, la più celebre delle quali è la Fossa delle Marianne, il punto più profondo della Terra a 10.911 metri. Queste simulazioni ci offrono una visione unica e affascinante di due terzi del nostro pianeta che raramente vediamo.