Alieni, il funzionario prima si dimette e poi spiattella tutto | Esistono e la loro tecnologia è la minaccia maggiore all’esistenza dell’umanità
Da decenni, l’idea che il Governo americano nasconda prove concrete sugli UFO ha affascinato e incuriosito il pubblico. Ora sono arrivate delle confessioni.
Queste credenze, radicate nell’immaginario collettivo, trovano terreno fertile in una serie di eventi e dichiarazioni che, nel corso degli anni, hanno solo rafforzato la percezione che dietro le porte chiuse del Pentagono si celino segreti che potrebbero cambiare la nostra visione dell’universo.
Il sospetto che esista un oscuro complotto governativo nasce dal comportamento ambiguo delle istituzioni americane. Innumerevoli sono gli episodi in cui avvistamenti UFO sono stati spiegati con razionalizzazioni improbabili o avvolti in una cortina di silenzio.
Questa reticenza ufficiale, piuttosto che dissipare i dubbi, ha alimentato l’idea che il governo sappia molto più di quanto voglia ammettere pubblicamente. La declassificazione parziale di documenti, come il famoso progetto “Blue Book”, non ha fatto altro che rafforzare queste convinzioni.
Gli appassionati del fenomeno UFO e i teorici della cospirazione puntano spesso alle testimonianze di militari e piloti che, in numerose occasioni, hanno riferito di aver avvistato oggetti volanti non identificati dalle caratteristiche straordinarie. Questi avvistamenti, documentati e a volte supportati da video, sono spesso stati trattati con scetticismo dalle autorità, che hanno fornito spiegazioni vaghe o contraddittorie.
Le rivelazioni di Luis Elizondo
Anche i media, con il loro continuo interesse per questi argomenti, hanno contribuito a mantenere viva la narrativa di un governo che nasconde la verità. Programmi televisivi, film e articoli che esplorano la possibilità di vita extraterrestre e il coinvolgimento del governo in operazioni di copertura hanno mantenuto alto l’interesse, incoraggiando la percezione di un grande mistero non ancora svelato.
Ma la domanda rimane: quanto c’è di vero in queste teorie? Nel 2017, Luis Elizondo, un alto funzionario dell’intelligence americana, ha lasciato il suo incarico e ha scosso il mondo con le sue rivelazioni. A capo di un programma segreto del Pentagono dedicato allo studio degli UFO, Elizondo ha denunciato pubblicamente la mancanza di trasparenza e l’opposizione interna al programma.
Il nuovo libro e le sue implicazioni
Le sue dichiarazioni sono state accompagnate da video esclusivi di piloti della Marina che mostravano fenomeni aerei inspiegabili, portando a nuove indagini e a una maggiore attenzione da parte del Congresso. Nel suo recente libro, Elizondo si è spinto ancora oltre, affermando che per decenni un programma supersegreto ha recuperato resti di origine non umana.
Ha descritto questi sforzi come operazioni clandestine che coinvolgono funzionari governativi e appaltatori della difesa, suggerendo che l’umanità non è sola nell’universo e che la nostra posizione non è quella di specie dominante.