Stelle mangia Pianeti | Studio pubblicato avvincente e agghiacciante: le gemelle danzano ed inghiottiscono Pianeti alla velocità della luce
Un evento molto violento osservato e spigato in un nuovo studio. Ecco di cosa si tratta.
Il cosmo è pieno di fenomeni affascinanti e spesso violenti che sfidano la nostra comprensione della fisica. Tra gli eventi più potenti e distruttivi troviamo le esplosioni di supernova, che segnano la fine di una stella massiccia con un’esplosione colossale, disperdendo elementi pesanti nell’universo. Questi eventi non solo illuminano il cielo con una brillantezza ineguagliabile, ma influenzano anche la formazione di nuove stelle e pianeti.
I buchi neri, con la loro gravità irresistibile, rappresentano un altro capitolo degli eventi cosmici estremi. Quando due buchi neri si scontrano, la fusione genera onde gravitazionali che distorcono lo spazio-tempo stesso. Queste onde, rilevate per la prima volta nel 2015, hanno aperto una nuova era nell’astronomia, permettendoci di “ascoltare” l’universo in modi mai immaginati prima.
Ancora più misteriosi sono i lampi di raggi gamma, gli eventi più energetici dell’universo, che possono durare da pochi millisecondi a diverse ore. Questi lampi, spesso associati a stelle di neutroni o a buchi neri in formazione, rilasciano in pochi secondi più energia di quella prodotta dal nostro Sole in miliardi di anni.
Le collisioni tra galassie sono spettacoli cosmici di proporzioni epiche, dove miliardi di stelle si intrecciano e si fondono in una danza gravitazionale che può durare miliardi di anni. Questi eventi non solo cambiano la struttura delle galassie coinvolte, ma possono anche innescare la formazione di nuove stelle in regioni precedentemente tranquille.
La scoperta delle stelle gemelle
Recentemente, un team internazionale di astronomi ha fatto una scoperta sorprendente che aggiunge un nuovo capitolo a questi fenomeni violenti. Utilizzando tre potenti telescopi, gli scienziati hanno osservato 91 coppie di stelle gemelle, rilevando che almeno una su 12 mostra segni di aver “ingerito” pianeti vicini. Questa scoperta è stata pubblicata nella prestigiosa rivista Nature.
Gli astronomi del centro All Sky Astrophysics in 3 Dimensions (ASTRO 3D) hanno guidato lo studio, utilizzando dati raccolti con il telescopio Magellan da 6,5 metri e il Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo del Sud, entrambi in Cile, oltre al telescopio Keck da 10 metri alle Hawaii. La ricerca ha rivelato differenze chimiche tra le stelle gemelle, suggerendo che alcune di esse abbiano inghiottito materiale planetario.
Implicazioni per l’evoluzione dei sistemi planetari
Questa scoperta ha implicazioni profonde per la nostra comprensione dei sistemi planetari. I ricercatori hanno scoperto che il fenomeno dell’ingestione planetaria appare in circa l’otto per cento delle coppie di stelle gemelle studiate. Questo fenomeno si verifica in stelle di sequenza principale, che sono nel pieno della loro vita, rendendo la scoperta ancora più intrigante.
Il team internazionale, che include scienziati da tutto il mondo, ritiene che questa scoperta possa rivoluzionare le teorie sull’evoluzione planetaria. L’ingestione di pianeti potrebbe influenzare la composizione chimica delle stelle e alterare il loro destino evolutivo.