Gli asteroidi possono eludere i piani di sicurezza spaziali e distruggere intere città nel mondo | Quello che è successo in Russia insegna
La nostra comprensione degli asteroidi e dei sistemi di difesa planetaria è cresciuta enormemente negli ultimi decenni. Tuttavia, gli eventi del passato hanno dimostrato quanto sia difficile prevedere e prevenire queste minacce.
Gli asteroidi, frammenti rocciosi residui dalla formazione del sistema solare, rappresentano una minaccia concreta per la Terra, e molti di questi corpi celesti attraversano le orbite planetarie senza essere rilevati.
Il caso del meteorite di Chelyabinsk del 2013 è emblematico. Questa roccia spaziale di 20 metri e 13.000 tonnellate è entrata nell’atmosfera terrestre a una velocità di oltre 18 km/s, esplodendo con la forza di 35 bombe di Hiroshima.
Nonostante le sue dimensioni relativamente piccole, nessuno ne aveva previsto l’arrivo. Le limitazioni dei sistemi di rilevamento esistenti, incapaci di individuare oggetti celesti provenienti dalla direzione del Sole, furono evidenti.
La velocità elevata degli asteroidi e le loro traiettorie spesso imprevedibili trasformano questi oggetti in proiettili spaziali estremamente pericolosi. Anche quelli di dimensioni ridotte possono causare danni significativi se entrano nell’atmosfera terrestre.
Perché è difficile individuare gli asteroidi
La difficoltà di individuare asteroidi come quello di Chelyabinsk deriva da diversi fattori. Primo fra tutti, la loro provenienza dal lato del Sole, che acceca i telescopi terrestri e rende invisibili questi oggetti. Inoltre, la loro alta velocità e le dimensioni ridotte contribuiscono a rendere il monitoraggio una sfida enorme.
Nonostante l’impegno della NASA e di altre agenzie spaziali internazionali nel monitorare gli asteroidi, le tecnologie attuali non sono ancora sufficientemente avanzate per garantire la sicurezza planetaria. Il monitoraggio continuo ha portato alla scoperta di migliaia di asteroidi, ma molti restano nascosti fino a che non è troppo tardi.
Le soluzioni in sviluppo
Per affrontare queste sfide, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha avviato la missione Neomir. Questa missione prevede il posizionamento di un telescopio a infrarossi nel punto di Lagrange L1, tra la Terra e il Sole. Da questa posizione privilegiata, Neomir sarà in grado di individuare asteroidi di 20 metri o più, attualmente invisibili dai telescopi terrestri. Le missioni spaziali come la DART della NASA hanno dimostrato che è possibile alterare la rotta di un asteroide mediante l’impatto di una sonda.
Questa tecnologia, ancora in fase di sviluppo, potrebbe diventare la nostra prima linea di difesa contro potenziali catastrofi. Secondo l’ESA, con un sufficiente preavviso, l’impatto di un asteroide è l’unica calamità naturale che possiamo prevenire. Il monitoraggio continuo, insieme allo sviluppo di tecnologie di deflessione, rappresenta la nostra migliore difesa contro un futuro impatto asteroidale. Con missioni come Neomir, possiamo sperare di avere sempre più tempo per prepararci e proteggere il nostro pianeta da minacce incombenti.