La stella di cui non si avevano più notizie è tornata | Per gli scienziati sembrava impossibile ma eccola apparire dopo 800 anni – FOTO
Una stella riappare dopo 8 secoli: scienziati e appassionati non credono ai loro occhi. Ecco tutti i dettagli.
Nel vasto universo, le supernove rappresentano uno degli eventi più spettacolari e affascinanti. Queste esplosioni stellari, infatti, possono temporaneamente superare la luminosità di un’intera galassia. Il fenomeno avviene quando una stella esaurisce il combustibile necessario per mantenere le reazioni nucleari al suo interno, portando a un collasso catastrofico e alla successiva esplosione.
L’importanza delle supernove risiede non solo nella loro straordinaria brillantezza, ma anche nel loro ruolo cruciale nell’evoluzione cosmica. Quando esplodono, le supernove rilasciano nell’universo una grande quantità di elementi pesanti, come ferro e nichel, che vengono poi incorporati nelle nuove stelle e nei pianeti, compreso il nostro sistema solare.
Questo processo contribuisce alla diversità chimica che osserviamo nell’universo. Le supernove possono essere classificate in due principali categorie: le supernove di tipo Ia e quelle di tipo II. Le prime avvengono in sistemi binari dove una nana bianca accumula materiale da una stella compagna fino a superare un limite critico, innescando l’esplosione.
Le supernove di tipo II, invece, sono il risultato del collasso del nucleo di una stella massiccia. Entrambe le tipologie offrono preziose informazioni sulle dinamiche stellari e sull’espansione dell’universo.
L’enigma della supernova del 1181
Tra le supernove di tipo Ia, esiste una sottocategoria rara e meno conosciuta, le supernove di tipo Iax. Questi eventi particolari coinvolgono spesso la collisione tra due nane bianche, resti stellari di densità estremamente elevata. A differenza delle tipiche esplosioni di supernova che distruggono completamente le stelle coinvolte, quelle di tipo Iax possono lasciare dietro di sé residui peculiari.
Un esempio intrigante di supernova di tipo Iax fu documentato nel 1181, quando una nuova stella apparve nella costellazione di Cassiopea. Questa “stella ospite” fu visibile per circa 180 giorni prima di scomparire, lasciando gli astronomi medievali perplessi. Solo di recente, grazie alle moderne tecnologie e alle ricerche avanzate, si è potuto comprendere la vera natura di questo evento straordinario.
La rinascita di una nana bianca peculiare
Nel 2021, una serie di studi ha riscoperto questa antica supernova, identificata come un raro evento di tipo Iax. Gli scienziati hanno esaminato la regione nota come Pa 30 o SNR 1181, rivelando caratteristiche uniche. Osservazioni hanno mostrato due distinti anelli di shock: uno antico, correlato all’esplosione originaria, e uno più recente, la cui origine era inizialmente misteriosa.
Ulteriori indagini hanno suggerito che negli ultimi decenni, il vento stellare emesso dalla nana bianca residua si è riattivato. Questa rinascita potrebbe essere dovuta a materiale che cade sulla superficie della nana bianca, incrementando temperatura e densità fino a riaccendere la combustione. La supernova del 1181, documentata in antichi testi asiatici, continua a rivelare i suoi segreti attraverso le moderne tecnologie astronomiche, offrendo nuove prospettive sulla dinamica stellare e sull’evoluzione del cosmo.