Minacce dalla Russia: È nella sua forma più vulnerabile. Bastano tre missili e questa civiltà crollerà. La grafica con gli obiettivi segnati in rosso

L’instabilità politica in Europa continua a crescere, alimentata dalla guerra in Ucraina e dalle minacce russe.

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha scatenato una serie di reazioni a catena che hanno destabilizzato l’intero continente europeo. Le ripercussioni economiche e sociali si fanno sentire in tutte le nazioni coinvolte, mentre l’Unione Europea cerca di mantenere una posizione unitaria e forte di fronte all’aggressione russa.

Negli ultimi mesi, la situazione in Ucraina ha raggiunto livelli critici, con combattimenti intensi e continui bombardamenti che devastano le infrastrutture e causano enormi sofferenze alla popolazione civile. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, mentre le sanzioni contro la Russia si intensificano e i negoziati di pace sembrano lontani dall’essere raggiunti. Le immagini di distruzione e di rifugiati in fuga ricordano le ferite ancora aperte della Seconda Guerra Mondiale.

Parallelamente, le minacce di Mosca verso l’Europa non fanno che aggravare la situazione. La retorica aggressiva del Cremlino, unita alle dimostrazioni di forza militare, contribuisce a un clima di tensione che fa temere un’escalation del conflitto. L’Europa, già sotto pressione per gestire le conseguenze della pandemia di COVID-19, si trova ora a dover affrontare una crisi geopolitica di vasta portata.

L’annuncio del dispiegamento di missili a lungo raggio da parte degli Stati Uniti in Germania ha ulteriormente esacerbato le relazioni tra Occidente e Russia. Le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, hanno messo in chiaro che Mosca è pronta a rispondere in modo deciso, indicando che le capitali europee potrebbero diventare bersagli in caso di conflitto. Questa affermazione ha sollevato timori in tutta Europa, con governi e cittadini preoccupati per le possibili conseguenze di un confronto diretto.

Putin minaccia l’Europa: le capitali nel mirino di Mosca

Vladimir Putin ha recentemente dichiarato che la Russia è pronta a rispondere al dispiegamento dei missili statunitensi in Germania, previsto per il 2026. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Mosca considera le capitali europee come potenziali bersagli in caso di conflitto. “C’è sempre una situazione paradossale: gli Stati Uniti hanno schierato diversi tipi di missili, di diversa gittata, tradizionalmente puntati verso il nostro Paese. Il nostro Paese, di conseguenza, ha identificato centri europei come obiettivi per i nostri missili”, ha dichiarato Peskov durante un’intervista.

Questa dichiarazione arriva in risposta alla decisione presa durante il recente vertice NATO a Washington, dove gli Stati Uniti hanno confermato l’intenzione di dispiegare missili da crociera a lungo raggio in Germania. Questo dispiegamento, che include missili Tomahawk, SM-6 e ipersonici, è parte di un piano per rafforzare la capacità di deterrenza della NATO in Europa. Il programma prevede dispiegamenti episodici a partire dal 2026, con l’obiettivo di garantire una presenza duratura in futuro.

Minacce dalla Russia (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

La risposta della Russia

La risposta russa non si è fatta attendere. Mosca ha dichiarato di avere il potenziale necessario per scoraggiare qualsiasi minaccia missilistica proveniente dagli Stati Uniti, ma ha anche sottolineato che le capitali europee sarebbero nel mirino dei loro missili in caso di escalation. Questa mossa è vista come un tentativo di Mosca di mettere pressione sugli alleati europei degli Stati Uniti e di dissuaderli dal supportare ulteriormente l’iniziativa americana.

Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono ulteriormente deteriorate dopo l’uscita degli Stati Uniti dal Trattato per le forze nucleari a medio raggio nel 2019, denunciando lo sviluppo del missile russo 9M729. Da allora, entrambe le nazioni hanno aumentato la loro retorica e le loro capacità militari, alimentando timori di una nuova corsa agli armamenti. Recentemente, Putin ha annunciato che la Russia riprenderà la produzione di missili nucleari a raggio intermedio, citando le esercitazioni militari americane in Danimarca come motivo principale.