Asteroidi capaci di estinguere intere civiltà | Gli studi per evitare gli impatti: spazzeranno via tutto
Monitorare costantemente gli asteroidi è un compito cruciale per proteggere il nostro Pianeta da eventuali minacce.
Gli asteroidi sono corpi rocciosi che orbitano attorno al Sole, principalmente situati nella fascia principale tra Marte e Giove. Questi oggetti spaziali, residui della formazione del sistema solare, variano notevolmente in dimensione, da piccoli frammenti fino a masse di centinaia di chilometri di diametro. La loro composizione può includere metalli come ferro e nichel, nonché composti di silicato. Gli asteroidi sono di grande interesse per gli scienziati poiché possono fornire informazioni preziose sulla nascita e l’evoluzione del nostro sistema solare.
L’esplorazione degli asteroidi è diventata un campo di ricerca attivo, con numerose missioni spaziali lanciate per studiarli da vicino. La missione Dawn della NASA ha esplorato Vesta e Cerere, due dei più grandi oggetti nella fascia degli asteroidi, rivelando dettagli cruciali sulle loro superfici e composizioni. Più recentemente, la missione OSIRIS-REX ha raccolto campioni dall’asteroide Bennu, portando indietro preziosi frammenti per analisi dettagliate sulla Terra. Questi sforzi ci aiutano a comprendere meglio la storia del sistema solare e a preparare future missioni di difesa planetaria.
Gli asteroidi non sono solo oggetti di studio scientifico, ma rappresentano anche una potenziale minaccia per la Terra. Gli impatti di asteroidi possono avere conseguenze devastanti, come dimostrato dall’evento che portò all’estinzione dei dinosauri circa 65 milioni di anni fa. I programmi di monitoraggio e difesa planetaria, come il Near-Earth Object Program della NASA, sono essenziali per rilevare e deviare asteroidi potenzialmente pericolosi. Queste iniziative cercano di identificare e tracciare gli oggetti vicini alla Terra (NEO) che potrebbero rappresentare una minaccia di collisione.
Le scoperte e gli studi sugli asteroidi hanno anche implicazioni economiche e pratiche. L’estrazione mineraria di asteroidi, ad esempio, è un campo emergente che potrebbe rivoluzionare l’approvvigionamento di risorse rare e preziose come platino, oro e altri b rari. Compagnie private e agenzie spaziali stanno esplorando la fattibilità di tali operazioni, con l’obiettivo di sfruttare le risorse spaziali per sostenere l’espansione umana nello spazio e migliorare la tecnologia terrestre.
Asteroide catastrofico colpì la Terra 13.000 anni fa
Recenti studi scientifici suggeriscono che un asteroide apocalittico avrebbe causato una devastazione totale sulle civiltà primitive in America circa 13.000 anni fa. L’impatto esplosivo avvenuto in Groenlandia avrebbe sollevato talmente tanto polvere e fuliggine da oscurare il Sole, provocando una catastrofe mondiale. Questo evento potrebbe essere responsabile dell’estinzione della fauna selvatica su vari continenti e della scomparsa improvvisa di una civiltà precoce in Nord America, conosciuta come il popolo Clovis.
Gli scienziati in Sudafrica hanno indicato un grande cratere di 30 chilometri di larghezza in Groenlandia, scoperto nel novembre 2018, come luogo dell’impatto. La loro ipotesi si basa su un deposito di platino trovato a Wonderkrater, Sudafrica, che coincide con depositi di platino trovati in 28 altri siti in tutto il mondo. Questo metallo raro sulla Terra ma comune nei meteoriti suggerisce che una massiccia collisione con un meteorite abbia sollevato polvere ricca di platino circa 12.800 anni fa.
Conseguenze globali dell’impatto
Secondo il nuovo studio, la collisione potrebbe aver causato il Dryas recente, un periodo ben documentato in cui le temperature terrestri calarono drasticamente tra il 12.800 a.C. e l’11.700 a.C. Durante questo periodo, numerosi animali si estinsero, inclusi i mammut in Europa, i grandi bisonti in Nord America e i bradipi giganti in Sud America. La causa di questo evento di raffreddamento è stata a lungo dibattuta, ma il nuovo studio rivendica di aver risolto il mistero, almeno parzialmente.
Il professore Francis Thackeray ha affermato che i risultati supportano in parte l’ipotesi altamente controversa dell’impatto del Dryas recente. Egli ha sottolineato la necessità di esplorare seriamente la possibilità che un impatto asteroidale possa aver causato un cambiamento climatico su scala globale, contribuendo all’estinzione di grandi animali alla fine del Pleistocene, dopo l’ultima era glaciale.