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Ricercatori spaventati: non solo calamità naturali per il cambiamento climatico | La sopravvivenza sulla Terra è in pericolo per un altro motivo

Rappresentazione della terra come una granata che scoppierà prima o poi

Ricercatori spaventati: non solo calamità naturali per il cambiamento climatico (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Gli effetti del cambiamento climatico sono tanti e devastanti. Alcuni però sono imprevedebili.

Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi che l’umanità deve affrontare oggi. I suoi effetti si manifestano in molteplici modi, tra cui l’innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi e la perdita di habitat naturali. Tuttavia, c’è un aspetto meno noto ma altrettanto significativo: lo scioglimento dei ghiacci sta alterando la rotazione terrestre. Questo fenomeno, che potrebbe sembrare incredibile, è il risultato della redistribuzione delle masse d’acqua dai poli verso l’Equatore.

Immaginate una pattinatrice su ghiaccio che, durante una piroetta, allarga le braccia. La sua velocità di rotazione diminuisce, rispettando la legge della conservazione del momento angolare. Allo stesso modo, il nostro pianeta, a causa dello scioglimento dei ghiacci, sta redistribuendo grandi quantità d’acqua verso l’Equatore, rallentando leggermente la sua rotazione.

Questo processo non è solo un concetto teorico, ma un fenomeno misurabile che ha implicazioni concrete sulla durata dei nostri giorni e sulla precisione di tecnologie avanzate come i sistemi GPS e le missioni spaziali.

Un altro effetto del cambiamento climatico è lo spostamento dell’asse terrestre. L’asse attorno al quale la Terra ruota non è fisso; esso si sposta di alcuni centimetri ogni anno, influenzato sia dai movimenti delle masse d’acqua in superficie che dai processi nel mantello terrestre. Gli scienziati stanno iniziando a capire come questi due fattori interagiscano tra loro, modificando la dinamica interna del pianeta.

Nuove scoperte sugli effetti del cambiamento climatico

Due studi guidati dal Politecnico federale di Zurigo (Eht), pubblicati recentemente, hanno dimostrato che lo scioglimento dei ghiacci ha effetti significativi sulla rotazione terrestre e sull’asse di rotazione. Il team di ricercatori, utilizzando modelli di intelligenza artificiale, ha calcolato che la durata del giorno è aumentata di 1,33 millisecondi per secolo dal 2000, a causa della redistribuzione delle masse d’acqua. Questo rallentamento potrebbe raggiungere i 2,62 millisecondi per secolo entro il 2100, superando l’influenza delle maree lunari.

L’asse terrestre, che si sposta di alcuni centimetri ogni anno, è influenzato da questo stesso fenomeno. Il movimento delle masse d’acqua, insieme ai processi nel mantello terrestre, sta modificando la posizione dell’asse di rotazione. Questo ha implicazioni per la nostra comprensione della geofisica terrestre e per la pianificazione di missioni spaziali, dove la precisione è fondamentale.

Iceberg nel deserto
La sopravvivenza della Terra è in pericolo (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Conseguenze pratiche per la tecnologia e la scienza

La capacità di misurare con precisione queste variazioni è essenziale per molti sistemi tecnologici su cui facciamo affidamento quotidianamente. Ad esempio, gli orologi atomici, che determinano il tempo per i sistemi di posizionamento globale, devono tenere conto di queste variazioni per mantenere la precisione. Anche le missioni spaziali, che richiedono un’estrema accuratezza nelle loro traiettorie, devono considerare questi effetti per evitare errori significativi.

Il cambiamento climatico ha effetti profondi e spesso sorprendenti sul nostro pianeta. La redistribuzione delle masse d’acqua a causa dello scioglimento dei ghiacci non solo influenza la durata del giorno, ma sposta anche l’asse terrestre, con implicazioni di vasta portata per la tecnologia e la scienza. Questi studi ci ricordano quanto sia interconnesso il nostro mondo e quanto sia cruciale affrontare il cambiamento climatico per preservare l’equilibrio del nostro pianeta.