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Marte ha un orecchio: straordinaria scoperta della NASA | Scienziati attoniti: è quello di Spock e c’é anche il canale uditivo

Degli attori vestiti come i personaggi di Star Trek

Scienziati hanno trovato l'orecchio di Spock su Marte (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Marte ha un orecchio ed è quello di Spock di Star Trek: la NASA è scioccata.

Il mondo di Star Trek ha sempre affascinato milioni di persone, grazie alla sua visione ottimistica del futuro e alla rappresentazione di culture aliene uniche. Spock, il famoso ufficiale scientifico vulcaniano dell’Enterprise, è uno dei personaggi più iconici della serie. La sua logica inesorabile e il caratteristico saluto vulcaniano sono diventati simboli della cultura pop. Ma ciò che rende Spock inconfondibile sono le sue orecchie a punta, un tratto distintivo della sua specie che ha stuzzicato la curiosità degli spettatori per decenni.

La serie, creata da Gene Roddenberry, ha debuttato negli anni ’60 e ha generato un numero incredibile di spin-off, film e una base di fan devoti che continua a crescere. Star Trek ha sempre sfidato i suoi spettatori a pensare oltre i confini del nostro pianeta e a considerare le possibilità di vita aliena. Questo spirito esplorativo è qualcosa che gli scienziati della NASA condividono profondamente, poiché cercano di svelare i misteri del nostro sistema solare e oltre.

Nel corso degli anni, le missioni spaziali hanno rivelato molte scoperte sorprendenti su Marte, un pianeta che ha affascinato l’umanità per secoli. Il lato oscuro di Marte è spesso esplorato attraverso le lenti di sonde spaziali avanzate, portando alla luce paesaggi alieni che sembrano usciti direttamente da un episodio di Star Trek. Le immagini di canali secchi, valli profonde e dune di sabbia ondulata raccontano la storia di un pianeta che una volta poteva avere condizioni favorevoli per la vita.

Una delle missioni più importanti che ha contribuito a questa comprensione è stata quella del Mars Reconnaissance Orbiter, che da anni invia dati e immagini dettagliate del pianeta rosso. Con il suo potente strumento HiRise, il MRO ha catturato visioni mozzafiato della superficie marziana, rivelando non solo dettagli geologici, ma anche curiosi fenomeni che stuzzicano l’immaginazione.

Gli scienziati scoprono un cratere a forma di orecchio su Marte

Recentemente, la NASA ha annunciato una scoperta sorprendente: un cratere a forma di orecchio umano è stato individuato nella superficie di Marte. Questa forma curiosa è stata catturata dalle immagini inviate dal Mars Reconnaissance Orbiter durante un sorvolo a 291 chilometri sopra il pianeta nel settembre 2020. Il cratere, situato nell’emisfero nord di Marte, misura circa 1,8 chilometri di diametro e presenta una struttura che ricorda un lobo e un canale uditivo. La NASA ha descritto questa formazione come un esempio di pareidolia, un fenomeno psicologico in cui le persone vedono volti o forme familiari in oggetti inanimati.

Sebbene il cratere non abbia la caratteristica punta delle orecchie vulcaniane di Spock, la sua somiglianza con un orecchio umano ha catturato l’attenzione e l’immaginazione degli scienziati e degli appassionati di spazio. L’immagine del cratere è stata catturata dal MRO, che dal 2006 orbita intorno a Marte e studia la sua geologia e il clima con il potente strumento HiRise. Questa scoperta si aggiunge a una serie di altre forme curiose individuate su Marte, come un cratere a forma di faccia sorridente vicino al polo sud e un altro che assomiglia a un occhio.

Una formazione rocciosa su Marte a forma di orecchio
Marte ha un orecchio (SWNS foto) – www.aerospacecue.it

La NASA e la continua esplorazione di Marte

Questa non è la prima volta che formazioni bizzarre vengono individuate su Marte. Nel 2018, un altro cratere catturato da HiRise è stato paragonato al famoso personaggio dei videogiochi Pac-Man, mentre nel 2019 sono state scoperte formazioni che ricordavano le lettere “E” e “T”. Queste osservazioni, sebbene spesso oggetto di interpretazioni fantasiose, forniscono preziose informazioni sulla storia geologica e l’attività di impatti meteorici sul pianeta rosso. Il lavoro del Mars Reconnaissance Orbiter e di altre missioni simili non solo alimenta l’immaginazione del pubblico, ma contribuisce anche a preparare il terreno per future missioni umane su Marte.

Ogni nuova scoperta porta con sé una comprensione più profonda del pianeta e avvicina l’umanità al giorno in cui potremo, forse, mettere piede su quella che una volta era considerata una terra misteriosa e inaccessibile. Con il progredire delle tecnologie e delle missioni spaziali, è probabile che Marte continuerà a rivelare segreti nascosti sotto la sua superficie polverosa, spingendo gli scienziati a guardare oltre e immaginare le infinite possibilità che il nostro universo ha da offrire.