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Missioni Spaziali, dati sconvolgenti ed effetti devastanti | Gli scienziati scoprono che le donne sono più resistenti degli uomini

Donna in carriera STEM

Le donne hanno un vantaggio nello spazio - www.aerospacecue.it

Le donne sono più resistenti degli uomini? Nello spazio sicuramente sì! Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.

L’esplorazione spaziale ha sempre affascinato l’umanità, rappresentando una frontiera che solo i più coraggiosi hanno osato superare. Tra questi pionieri, le donne hanno svolto un ruolo fondamentale, spesso sottovalutato, nella conquista dello spazio. Fin dagli albori dell’era spaziale, figure femminili hanno contribuito con la loro competenza e dedizione, sfidando non solo le difficoltà tecniche ma anche le barriere sociali.

Negli anni ’60, durante la corsa allo spazio, poche donne ebbero l’opportunità di partecipare direttamente alle missioni. Tuttavia, dietro le quinte, molte di loro erano coinvolte in ruoli cruciali come matematiche, ingegnere e scienziate. Il loro lavoro spesso invisibile fu determinante per il successo delle prime missioni spaziali. Un esempio emblematico è quello di Katherine Johnson, la cui precisione nei calcoli fu essenziale per il programma Apollo della NASA.

Con il passare del tempo, le donne hanno cominciato a essere riconosciute anche come astronaute. Valentina Tereshkova fu la prima donna a volare nello spazio nel 1963, aprendo la strada a molte altre. Negli anni ’80 e ’90, figure come Sally Ride e Mae Jemison non solo parteciparono a missioni spaziali ma divennero simboli di ispirazione per le future generazioni. La loro presenza ha dimostrato che le donne possono eccellere in ogni campo, compreso quello dell’esplorazione spaziale.

Negli ultimi decenni, il ruolo delle donne nelle missioni spaziali è diventato sempre più evidente. Non solo partecipano alle missioni, ma spesso assumono ruoli di comando. L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, per esempio, ha non solo partecipato a diverse missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ma ha anche stabilito record per la durata delle missioni.

Nuovi dati evidenziano la resistenza delle donne nello spazio

Recenti studi hanno portato alla luce dati sorprendenti riguardanti le reazioni del corpo umano durante i voli spaziali. Un articolo pubblicato il 28 maggio su Nature Communications ha esaminato gli effetti del viaggio spaziale sul sistema immunitario, rivelando che il corpo subisce un vero e proprio sconvolgimento. Tuttavia, uno degli aspetti più interessanti emersi dalla ricerca è che le donne sembrano essere più resilienti rispetto agli uomini alle condizioni avverse dello spazio.

Il team di ricerca ha raccolto dati da missioni come quella di SpaceX Inspiration4, studiando le risposte immunitarie specifiche di genere e cellulari. I risultati hanno mostrato che il sistema immunitario degli astronauti si altera notevolmente durante il viaggio spaziale, scatenando risposte infiammatorie e creando caos a livello cellulare. Ma, sorprendentemente, le donne hanno mostrato una maggiore resilienza rispetto agli uomini.

Donna astronauta
Le donne sono più resistenti degli uomini – www.aerospacecue.it

Un effetto devastante

Uno degli effetti più devastanti del volo spaziale è l’indebolimento della difesa del corpo contro le infezioni. Tuttavia, le donne sembrano essere più resilienti, con meno alterazioni nei geni coinvolti nella risposta immunitaria. Questo dato è supportato da precedenti ricerche che hanno evidenziato come le donne possano recuperare più rapidamente dagli stress del volo spaziale rispetto agli uomini. In particolare, i geni espressi differenzialmente, o DEGs, hanno mostrato un numero maggiore di alterazioni negli uomini rispetto alle donne, indicando una maggiore stabilità genetica nel sesso femminile. La ricerca ha anche evidenziato che gli effetti del volo spaziale sui muscoli sono meno pronunciati nelle donne. Durante le missioni, si è osservato un aumento significativo di alcune proteine muscolari, note come miochine, nei muscoli degli uomini, mentre nelle donne tali cambiamenti erano meno marcati.

Questo suggerisce che le donne potrebbero avere una risposta muscolare meno drastica al volo spaziale, riducendo il rischio di atrofia muscolare e altri problemi legati alla microgravità. Questi dati hanno implicazioni importanti per la selezione degli equipaggi delle future missioni spaziali. Con l’obiettivo di garantire la salute e la sicurezza degli astronauti, la resilienza delle donne potrebbe essere un fattore determinante nella composizione dei futuri team. Sebbene il campione di studio sia limitato, i risultati sono coerenti con dati precedenti e aprono la strada a ulteriori ricerche per comprendere meglio come le diverse risposte biologiche possano influenzare le prestazioni degli astronauti nello spazio.