Ufo, un ex ufficiale militare ha svelato tutto | Gli alieni ed i loro mezzi sono tra noi
Un ex ufficiale ha fatto delle confessioni che hanno sconvolto molte persone. Quali sono state le sue dichiarazioni? Ecco cosa ha detto.
Gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, comunemente noti come UFO, hanno sempre stimolato l’immaginazione collettiva, alimentando teorie del complotto e storie di fantascienza. Conosciuti oggi anche come UAP (Unidentified Aerial Phenomena), questi fenomeni sono oggetto di indagini scientifiche e governative. L’interesse globale per gli UFO continua a crescere, supportato da testimonianze sempre più frequenti e rilevanti.
L’interesse per gli UFO non è un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni ha guadagnato nuova credibilità grazie a rivelazioni da parte di fonti governative. Documenti precedentemente segreti sono stati declassificati, offrendo uno sguardo su osservazioni inspiegabili fatte da personale militare. Questi avvenimenti hanno contribuito a spostare il dibattito sugli UFO dalla fantascienza alla realtà scientifica.
Gli studi sugli UFO non si limitano più ai racconti di civili o appassionati del paranormale. Organizzazioni come la NASA e il Pentagono hanno creato divisioni specifiche per studiare questi fenomeni. La divisione AARO del Pentagono, in particolare, raccoglie e analizza segnalazioni di UAP provenienti sia da civili che da militari. Mentre molte indagini si concentrano su ciò che accade nel cielo, nuove ricerche stanno esplorando anche le profondità marine.
Questa nuova direzione di ricerca è promossa da Timothy Gallaudet, ex direttore del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e contrammiraglio della Marina Usa. Gallaudet ha dedicato 18 mesi a raccogliere testimonianze da operatori marittimi riguardanti oggetti sommersi non identificati, conosciuti come USO (Unidentified Submerged Objects). Questi oggetti, simili agli UFO, sono stati osservati muoversi a velocità incredibili e immergersi nelle profondità oceaniche.
Il mistero si addentra negli abissi marini
L’ex ufficiale militare Timothy Gallaudet ha avviato un’inchiesta senza precedenti sugli avvistamenti di oggetti non identificati sotto la superficie marina. Dopo aver guidato l’ente di ricerca oceanica degli Stati Uniti, ha spostato l’attenzione dagli UFO agli USO, dedicandosi a raccogliere testimonianze da marinai e sommergibilisti. Questi racconti, raccolti nel corso di un anno e mezzo, descrivono oggetti non identificati che si muovono velocemente e si immergono negli oceani.
Una testimonianza particolarmente significativa proviene dall’equipaggio della USS Omaha, che nel 2019 ha osservato un oggetto non identificato muoversi rapidamente prima di immergersi nelle acque vicino San Diego. Questo e altri episodi simili hanno spinto Gallaudet a indagare più a fondo sul fenomeno degli USO. La sua ricerca è supportata dalla fondazione Sol, un gruppo di accademici, militari e funzionari dedicati a far luce su questi avvenimenti misteriosi.
Gallaudet e la tecnologia subacquea avanzata
Per investigare su un’anomalia rilevata nei fondali marini al largo delle coste californiane, Gallaudet utilizzerà un sottomarino telecomandato. Questo strumento avanzato gli permetterà di esplorare aree difficilmente accessibili e di raccogliere dati cruciali. La sua indagine mira non solo a comprendere meglio gli USO, ma anche a garantire la sicurezza delle operazioni marittime. Queste anomalie, infatti, potrebbero rappresentare potenziali minacce che richiedono un’attenta analisi.
Nel frattempo, la divisione AARO del Pentagono continua a monitorare e investigare sugli avvistamenti di UFO nei cieli, pubblicando report periodici sulle osservazioni. Recentemente, il direttore dell’agenzia sugli UAP ha rassegnato le dimissioni a causa di minacce ricevute. Questi eventi seguono le testimonianze del whistleblower David Grusch al Congresso degli Stati Uniti, che ha parlato dell’esistenza di un programma di recupero di UFO precipitati, con il supporto dei piloti Graves e Fravor. Questi sviluppi suggeriscono che il mistero degli UFO stia espandendo il suo raggio d’azione, includendo non solo i cieli, ma anche le profondità marine, in un intreccio sempre più fitto di realtà e fantascienza. Secondo Grusch, ex ufficiale dell’intelligence americana di 36 anni, gli Stati Uniti avrebbero in loro possesso veicoli “interamente e parzialmente intatti” di origine non umana, frutto di un’intelligenza aliena. Questi reperti sarebbero al centro di un programma segreto di studio e analisi. Sebbene altri funzionari abbiano confermato tali informazioni, il Pentagono ha ribadito che non esistono prove verificate a riguardo.