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NASA e Boeing posticipano l’atterraggio di Starliner per problemi ai propulsori

NASA e Boeing hanno annunciato un ritardo nel rientro della capsula Starliner, inizialmente previsto dopo una permanenza di una settimana alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il ritardo, che ora estende la missione a quasi tre settimane, è dovuto principalmente a problemi ai propulsori e a una passeggiata spaziale riprogrammata. La nuova data di atterraggio è fissata per il 26 giugno, presso il White Sands Space Harbor in New Mexico. L’evento sarà trasmesso in diretta su NASA Television.

Le anomalie dei propulsori della Starliner e cosa hanno comportato

starliner

Durante il primo tentativo di attracco sull’ISS del 6 giugno, Starliner ha riscontrato guasti in cinque dei suoi 28 propulsori di controllo della reazione, sebbene quattro di essi siano stati successivamente ripristinati. Il malfunzionamento ha richiesto un’analisi approfondita dei dati e un successivo test di accensione, che ha aumentato la fiducia nell’affidabilità dei propulsori per il resto della missione. È importante notare che un propulsore rimane inattivo a causa di una persistente bassa pressione. Inoltre, un’ispezione tramite telecamera robotica effettuata dal Canadarm2 ha fornito preziose informazioni sulle condizioni dei propulsori.

Contestualmente ai problemi ai propulsori, Starliner ha dovuto affrontare diverse perdite di elio nel suo sistema di controllo della reazione (RCS). Queste perdite sono state inizialmente rilevate sulla rampa di lancio all’inizio di maggio e sono continuate durante la missione. NASA e Boeing stanno conducendo un’analisi dettagliata per determinare la causa principale, poiché le perdite di elio e i problemi ai propulsori RCS sembrano avere origini diverse. Nonostante queste problematiche, le perdite si sono stabilizzate ed è stato certificato un nuovo modo di rientro per mitigare i potenziali rischi.

Adattamenti della missione

La durata estesa della missione ha permesso a NASA e Boeing di condurre valutazioni complete dei sistemi e di conseguenza di migliorare la comprensione delle prestazioni di Starliner. Questa missione, denominata Crew Flight Test (CFT), coinvolge gli astronauti Barry Wilmore e Suni Williams, che hanno avuto un ruolo cruciale nel testare i sistemi della capsula in orbita. Come parte del programma aggiornato, una passeggiata spaziale di manutenzione alla ISS, originariamente prevista per il 13 giugno, è ora pianificata per il 24 giugno. In caso di ulteriori ritardi, l’uscita di Starliner avrà la priorità.

La missione CFT ha come obiettivo fondamentale la certificazione di Starliner per le missioni operative regolari verso la ISS, ruolo che condividerà con la capsula Dragon di SpaceX. Nonostante le difficoltà tecniche, la missione ha soddisfatto 77 dei suoi 87 obiettivi, con i restanti che saranno affrontati durante le fasi di sgancio e atterraggio.