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Starliner di Boeing è decollata con successo: è il suo primo volo con equipaggio verso la ISS

Il CST-100 Starliner, la navicella spaziale di Boeing progettata per il volo umano, ha raggiunto con successo un’orbita stabile durante il suo primo test di volo con equipaggio. Questo traguardo significativo segna un nuovo capitolo nel programma Commercial Crew della NASA, mirato a ripristinare la capacità degli Stati Uniti di inviare astronauti nello spazio dal suolo americano.

Un lancio storico da Cape Canaveral

La mattina del 5 giugno, precisamente alle 10:52 ora orientale, il CST-100 Starliner è decollato dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Propulsa da un razzo Atlas V della United Launch Alliance, la navicella spaziale trasportava a bordo gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams, segnando l’inizio di una missione molto attesa.

Raggiungere l’orbita: un viaggio senza intoppi verso lo spazio

La Starliner ha funzionato perfettamente durante la sua ascesa, eseguendo la manovra di inserimento orbitale prevista circa 31 minuti dopo il lancio. Questa manovra critica ha posizionato la navicella in un’orbita precisa, preparando il terreno per il suo viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

“Con il lancio dello Starliner, la separazione dal razzo e l’arrivo in orbita, il test di volo con equipaggio di Boeing è sulla buona strada,” ha detto Mark Nappi, vicepresidente e responsabile del programma Commercial Crew di Boeing. “Tutti sono concentrati nel garantire a Suni e Butch un viaggio sicuro e confortevole e nell’eseguire una missione di test di successo dall’inizio alla fine.”

Gli obiettivi della missione

Wilmore e Williams sono programmati per attraccare alla ISS poco più di 24 ore dopo aver raggiunto l’orbita. Una volta a bordo della stazione spaziale, si uniranno all’equipaggio della Spedizione 71 e trascorreranno circa otto giorni conducendo vari esperimenti e compiti. Questa missione non è solo un test dei sistemi della navicella, ma anche un passo cruciale per convalidarne le capacità per le future missioni operative.

Oltre agli astronauti, lo Starliner trasporta circa 345 chilogrammi di carico, inclusi 139 chilogrammi di rifornimenti per la NASA, come cibo e oggetti richiesti dall’equipaggio della stazione spaziale. Questa consegna aiuterà a sostenere gli astronauti durante il loro soggiorno e a supportare la ricerca scientifica in corso a bordo della ISS.

Significato della Missione

Il successo del lancio e dell’inserimento orbitale dello Starliner rappresenta un risultato cruciale per Boeing e per il programma Commercial Crew della NASA. Questa missione serve a convalidare il design, i sistemi e le caratteristiche di sicurezza della navicella, assicurando che le future missioni possano procedere con fiducia.

Gli sforzi di Boeing nello sviluppo dello Starliner fanno parte di un’iniziativa più ampia per ristabilire l’accesso indipendente degli Stati Uniti allo spazio. Dal pensionamento del programma Space Shuttle nel 2011, la NASA ha fatto affidamento sulle navicelle Soyuz russe per trasportare astronauti da e verso la ISS. L’avvento di navicelle spaziali sviluppate commercialmente come lo Starliner promette di porre fine a questa dipendenza e inaugura una nuova era di voli spaziali americani.

Il futuro: prepararsi per le missioni future

Guardando avanti, il successo di questo test di volo con equipaggio spiana la strada a missioni operative regolari con lo Starliner. Boeing prevede di utilizzare questa navicella sia per le missioni NASA che per iniziative private, offrendo una piattaforma flessibile e affidabile per l’esplorazione umana dello spazio.

Mentre Wilmore e Williams svolgono la loro missione a bordo della ISS, gli ingegneri e i pianificatori di missioni a terra monitoreranno attentamente le prestazioni dello Starliner. I dati raccolti durante questo volo informeranno eventuali aggiustamenti o miglioramenti, assicurando che la navicella sia pienamente preparata per le esigenze delle future missioni.