La Starliner, la navetta spaziale di Boeing destinata a trasportare astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sta affrontando un problema tecnico complesso a pochi giorni dal lancio. Una piccola perdita di elio ha costretto i team di NASA e Boeing a rivedere attentamente la sicurezza della missione. Scopriamo i dettagli di questa problematica e l’importanza di risolvere tali problemi prima di una missione così cruciale.
La Boeing Starliner è pronta per il suo primo volo con equipaggio il 1° giugno, ma una perdita di elio ha complicato i piani. NASA e Boeing stanno lavorando assiduamente per risolvere il problema e garantire la sicurezza degli astronauti.
La perdita di elio è stata scoperta dopo il rinvio del lancio del 6 maggio, dovuto a un problema con una valvola di ossigeno sul razzo Atlas V. Dopo aver risolto il problema della valvola, gli ingegneri hanno rilevato una piccola perdita di elio nel sistema di propulsione del Starliner.
L’elio è essenziale per la pressurizzazione del sistema di propulsione della navetta. Anche se non rappresenta un rischio immediato per il lancio, potrebbe influire sulle manovre in orbita e sul ritorno sulla Terra.
NASA, Boeing e Aerojet Rocketdyne stanno valutando diverse soluzioni per evitare future perdite. Uno degli approcci consiste nel suddividere il burn di deorbitazione in due parti per mantenere la stabilità del sistema.
Gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams hanno recentemente testato queste nuove procedure in un simulatore ad alta fedeltà al Johnson Space Center della NASA, garantendo che il team sia preparato per ogni eventualità.
Il 29 maggio è prevista una revisione della prontezza al volo per valutare le soluzioni proposte e assicurarsi che tutte le certificazioni siano aggiornate. Se la perdita non sarà risolta in tempo, il lancio potrebbe essere posticipato a una delle date di riserva: 2, 5 o 6 giugno.
Immagine di copertin: NASA/Joel Kowsky